TIRATE SUL PIANISTA
Tirez sur le pianiste
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Pianista, rimasto vedovo dopo il suicidio della moglie, è invischiato in una faida tra due gang della malavita locale. Dopo aver ucciso il proprietario di un locale notturno, è costretto a fuggire sui monti con la sua amante, che però ci rimette la vita.
Truffaut, regista principe del disorientamento narrativo (Fahrenheit 451, Effetto notte) celebra il noir alla sua maniera, mantenendolo a sfondo di una storia intrecciata da passioni, smanie e bramosie, in vincolo determinante nei legami fra i vari personaggi. Tra melodramma e poliziesco, è un film personale, dove le impostazioni emergono in esercizio percettivo e si sviluppano attraverso concetti imposti in funzione corrente, attraverso l'isolamento soggettivo, incertezza dell'affetto, impenetrabilità della coscienze, illusione, concretezza e nostalgia. Più generi in un genere, con puntate anche nella commedia comica. Incomprensibile e rifiutato dalla grande maggioranza della critica, fu poi in seguito, come spesso avviene, eccessivamente rivalutato e persino osannato. Prodotto da Pierre Braunberger, recordman mondiale per film realizzati in oltre 65 anni di carriera, il solo ad aver vinto per tre volte l'autorevole premio 'Louis Delluc'. Ottima prova di Charles Aznavour, mito intramontabile di raffinato chansonnier.