Investigatore privato, alle prese con seri problemi personali, riceve l'incarico di rintracciare la figlia sedicenne di una ex star del cinema, misteriosamente sparita. Quando la trova rimane invischiato tra trafficanti di cimeli artistici e tutta una serie di omicidi.
Rilettura aggiornata e modernizzata di Marlowe, in un film ottenebrante e cupo, denso di significati ambientali riassunti in una cornice di personaggi perfettamente delineati, ciascuno alle prese con problematiche e guai di natura esistenziale. Ricco di suspance, special modo nella seconda parte, aumentata dal del colpo di scena continuativo e da situazioni volutamente parossistiche. Nel contesto della nuova Hollywood, Gene Hackman primeggia, ma è ben lontano dal classicismo di H. Bogart e R. Mitchum. Scritto da Alan Sharp (Nessuna pietà per Ulzana, Osterman Weekend, Rob Roy) e diretto da Arthur Penn, che torna alla regia dopo 5 anni di assenza da Il piccolo grande uomo (1970). Nel cast, primo ruolo con accredito per l'allora diciottenne Melanie Griffith.
USA - 1975
Regia
Arthur Penn
Sceneggiatura
Alan Sharp Fotografia
Bruce Surtees Musica
Michael Small Cast
Gene Hackman
Jennifer Warren
Susan Clark
Edward Binns
Harris Yulin
Kenneth Mars
James Woods
Melanie Griffith