DESPAIR
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A Berlino, durante la Repubblica di Weimar, a pochi anni dall'avvento del nazismo, industriale di una fabbrica di cioccolato, depresso, con idea fissa di avere un sosia, è presto abbandonato dalla moglie. Incontra un uomo e, convinto sia la sua controfigura (in realtà neppure rassomigliante), lo uccide, gli ruba abiti e documenti e ripara in Svizzera. Ma la polizia gli è alle costole ed infine lo rintraccia e lo arresta.
Dal romanzo 'Otchayaniye' (pubblicato nel 1936) del noto romanziere russo Vladimir Nabokov, un gelido nero di struttura semi-hitchcockiana, che Fassbinder, grazie all'abile stesura di Tom Stoppard, accentua in stile barocco, con in primo piano il tema del doppio e dei suoi vari significati. L'ambiente è quello della Germania 1929, avvolta anch'essa in clima di crisi e di conseguenza conforme al fraseggio filosofico sull'identità personale, sull'estrema frustrazione di uscire dal proprio io e sul confine metafisico tra egocentrismo e dissociazione, posti uno accanto all'altro in un labirinto di suggestioni, ossessioni, rivalse, riscatti, disperata ricerca di una nuova esistenza. Notevole la scena degli specchi. Fotografia di Michael Ballhaus. Cast di primi nomi, con eccellente interpretazione di Dirk Bogarde.






GER-FRA - 1978

Regia
Rainer Werner Fassbinder
Sceneggiatura
Tom Stoppard
dal romanzo di
Vladimir Nabokov

Fotografia
Michael Ballhaus
Musica
Peer Raben
Cast
Dirk Bogarde
Andréa Ferréol
Klaus Löwitsch
Volker Spengler
Peter Kern
Alexander Allerson
Gottfried John





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Scena chiave

(Presunto sosia)



Festival di Cannes
Nomination alla Palma d'Oro (Miglior Film)




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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002