Ormai quasi fuori dal mondo sportivo, giocatore di football accetta l'incarico di rintracciare una ragazza, fuggita con 50mila dollari. Una volta trovata se ne innamora, ma dovrà fare i conti con l'amante di lei, individuo sprezzante e con la madre, cinica donna impelagata in traffici sporchi.
Remake, girato sotto la luce del sole, di
Le catene della colpa (1947, di Jacques Tourneur), al contrario filmato in modalità notturna, tratto dal romanzo ´Build My Gallows High´ (1946) di Daniel Mainwaring. Il confronto tra i due film, girati a distanza di 37 anni uno dall'altro (da record) appare impietoso. Tetro e teso verso una storia d'amore imbrigliata da estrema passione, erotismo e storie di ricatti, con personaggi tenebrosi e un ambientazione eccessivamente esotica, se la cava grazie alle interpretazioni di un cast all'altezza, con Jane Greer, eroina nel film precedente, qui madre di lei interpretata da Rachel Ward, nella circostanza assai glamour. C'è Jeff Bridges con la barba, James Woods in uno dei suoi soliti ruoli da cinico, con presenza di supporto anche per il mitico Richard Widmark, al suo penultimo film. Da seguire la lunga scena dell'inseguimento tra la Porche e la Ferrari, girata, non senza problemi, nell'area della Sunset Boulevard nei pressi di Los Angeles. È il solo film prodotto dalla Columbia Pictures, dove il logo ad inizio film non appare in silenzio, ma accompagnato dalla canzone dei titoli di testa " Against All Odds", di Phil Collins, motivo di enorme successo internazionale nominato all'Oscar.
Regia
Taylor Hackford
Sceneggiatura
Eric Hughes dal romanzo di ZZZ Fotografia
Donald E. Thorin Musica
Larry Carlton
Michel Colombier Cast
Rachel Ward
Jeff Bridges
James Woods
Alex Karras
Jane Greer
Richard Widmark
Dorian Harewood
Swoosie Kurtz
Saul Rubinek
Track Music
(0.30 - 236 KB wav)
Video Clip
(Inseguimento)
Academy Awards Nomination
Canzone ("Against All Odds" - Phil Collins)