STRADE VIOLENTE
Thief
*****

Dopo aver scontato undici anni di carcere, noto ladro di gioielli, sovvenzionato da boss della malavita, vuol mettere a segno il suo ultimo colpo per poi ritirarsi a vita privata. Dopo il furto, riuscito, i capimafia non gli consentono di uscire dal giro. Finale sanguinoso.
Dal romanzo di Frank Hohimer 'The Home Invaders: Confessions of a Cat Burglar', pubblicato nel 1975, debutto alla regia di Michael Mann, che riprende schematismi classici del gangster-movie e fa un film incardinato nel nuovo stile americano annesso al cinema poliziesco anni '70, con maggior energia sui personaggi, special modo nel loro assetto psicologico. Grande risalto all'assunto fatale e all'obbligatorietà dell'evento, posti a vera misura dell'ineluttabilità casuale e del destino avverso. Disinvolto nella sua violenza esplicita, pur dalla trama abbastanza scontata, è un film di gran fascino per ambientazione, strade notturne, atmosfere maledette, pessimismo posto ai limiti estremi. Notevoli sequenze del furto, calcolate al millimetro e ricche di suggestive analisi del particolare e del movimento.