Giovane scapestrato e psicopatico, progetta di sposare la figlia di un ricco industriale. La mette in cinta ma poi, di nascosto a tutti, la uccide. Quindi, seduce la sorella gemella della vittima e la sposa; ma lei, con il tempo trova la verità.
Remake di Giovani senza domani (1956). Di ambientazione hitchcockiana, con il colpevole subito riconoscibile, è un thriller freddo che attraversa i binari della psicopatia senza tuttavia analizzarla. Inconsapevolmente, trasforma il protagonista da folle calcolatore in assassino seriale, passando oltre la materia dell'opportunismo, vera sintesi del romanzo di Ira Levin da cui il film è tratto. Cast riguardevole ma inadatto ai ruoli, dove solo Max Von Sydow (padre della vittima) e Diane Ladd (madre dell'assassino) tengono banco attraverso interpretazioni di rilievo. Tra i protagonisti, assurda prova di Sean Young in doppio ruolo, mentre l'ex divo Matt Dillon, ormai in caduta libera, ce la mette tutta e in parte salva la faccia. Finale prevedibile, appallottolato in forma convenzionale di dubbia efficacia.
USA/ING - 1991
Regia
James Dearden
Sceneggiatura
James Dearden
dal romanzo di Ira Levin Fotografia
Mike Southon Musica
Howard Shore Cast
Matt Dillon
Sean Young
Max von Sydow
Diane Ladd
James Bonfanti
Sarah Keller
Martha Gehman