DOPPIO INGANNO
Deceived
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Felicemente sposata, madre di una bimba improvvisamente rimane vedova quando un incidente automobilistico gli porta via il marito, deceduto carbonizzato e irriconoscibile se non per gli effetti personali. La donna cerca di rifarsi una vita, soprattutto per amore della figlia, il solo amore rimasto. Un bel giorno, il marito, che non era morto manco per niente, si ripresenta e lei scopre che non č il tenero uomo al tempo conosciuto, ma un cinico ladro e pericolosissimo assassino.
Da un soggetto che prende spunto da Il sospetto (1941, di Alfred Hitchcock), un neo-noir dai toni malefici sviluppato nel segno della suspense progressiva, con un finale ad inseguimento articolato in funzione di un epilogo teatrale, tragico e annunciato. La storia in se vale poco, il ritmo varia tra momenti convulsi e altri compassati, ma il clima appare conforme al genere e le interpretazioni si mostrano adeguate, con Goldie Hawn capace di sfoderare una prova ad alto tasso mascolino e John Heard nel suo solito ruolo di uomo spregevole. Dirige Damian Harris, figlio di Richard Harris, qui alla sua seconda regia dopo il buon esordio con La ragazza dei sogni (1989).

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