LE IENE
Reservoir Dogs
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Una rapina andata a male per colpa di un delatore, costringe i partecipanti a chiudersi in un capannone per scoprire chi è la spia e attendere notizie che non arrivano.
Esordio alla regia di Quentin Tarantino, il quale attinge a Rapina a mano armata (1956, di Stanley Kubrick), rivisita a suo modo il genere gangsteristico e furbamente lo riscrive in un sunto impresso in un esercizio delirante, percorso da incongruenze ritmiche e di tempo, costruite attraverso un modello di montaggio incrociato. Il soggetto è la rapina, mai esibita ma sempre presente in un iter narrativo che fa della violenza (il sangue dappertutto e la tortura del poliziotto con amputazione dell'orecchio) il suo punto di forza e del dialogo osceno la sua caratterizzazione di base. Girato in fretta, con budget al minimo e in un spazio interno, si presta, per mezzo di un andamento teatrale-clautrofobico, ad esaltare il valore di un'ottima squadra di attori, ma si perde nello scomposto tentativo di potenziare il 'nuovo corso'. Film il cui successo pullula grazie alle mode e al facile consenso; insignificante, povero di idee, dalla trama non facile ma inesistente, noioso, infarcito da conversazioni che sono un groviglio di volgarità, privo di atmosfere e spunti originali se non quelli dettati dalla violenza estrema. Appare evidente la mancata utilizzazione degli strumenti narrativi del cinema; sprovvisto del linguaggio che applica le risorse dell'allusione e delle immagini è, nel complesso, un lavoro di becero trementismo figurativo, che sostituisce la geniale creatività aurorale, talmente insulso da trasformare il senso del concreto in una sorta di post-neorealismo da stalla. Uscito nelle sale italiane con doppio titolo Le iene - Cani da rapina, fu in seguito tagliato di circa mezz'ora per il passaggio televisivo RAI. Detiene il record per il maggior numero di ripetizione della parola "cazzo", esclamata dagli interpreti (tutti maschili) ben 254 volte, alla media di una ogni 25 secondi. E' cinema che diventa teatrino o, a scelta, circo.






USA - 1992

Regia
Quentin Tarantino
Sceneggiatura
Quentin Tarantino
Roger Avary

Fotografia
Andrzej Sekula
Musica
Kathy Nelson
Karyn Rachtman

Cast
Harvey Keitel
Tim Roth
Michael Madsen
Chris Penn
Steve Buscemi
Lawrence Tierney
Edward Bunker
Quentin Tarantino





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Scena chiave

(Assegnazione dei nomi)






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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002