Ragazza ruba i soldi nell'ufficio dove lavora e fugge dalla città. Durante il tragitto fa sosta in un motel ed è assassinata dal proprietario, insano di mente.
Non è propriamente un remake dal classico di Hitchcock, ma semplicemente un Shot-for-Shot, termine usato dagli americani per definire film clonati scena per scena con millimetrica precisione da precedenti lavori, incluse inquadrature, movimenti della macchina da presa, dialoghi, gestualità, effetti sonori, musica e titoli di testa. Gus Van Sant, sovrastimato regista del dramma inquietante (Belli e dannati, Will Hunting - Genio ribelle), mette in atto un eccentrica operazione commerciale fine a se stessa e priva di un senso logico, se non quello presupposto di rendere omaggio ad uno dei più famosi capolavori della storia del cinema. Rimane fedele alla sceneggiatura originale, qui scritta da Joseph Stefano (lo stesso dello script del 1960), accentua e apporta modifiche sul tema sessuale (spudorata la sequenza della masturbazione di Bates) e filma il tutto in un Technicolor masterizzato in funzione del cromatismo in uso negli anni '50. Colonna sonora di Bernard Herrmann in parte adattata da Danny Elfman. E' il primo Shot-for-Shot del cinema moderno, anche se, con alcune varianti, nel 1993 fu adoperato per Nome in codice: Nina (da Nikita) e recentemente per Funny Games U.S. (da Funny Games).
USA - 1998
Regia
Gus Van Sant
Sceneggiatura
Joseph Stefano dal romanzo di Robert Bloch Fotografia
Christopher Doyle
Musica
Bernard Herrmann
(dallo score originale del 1960)
Cast
Vince Vaughn
Anne Heche
Julianne Moore
Viggo Mortensen
William H. Macy
Robert Forster