PULP FICTION
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Due tossici, un ragazzo e una ragazza, progettato di rapinare un fastwood. Nello stesso tempo due killer recuperano una valigetta piena di droga facendo una strage. Poi, uno di loro scorta la donna del boss - che a sua volta è alla ricerca di un pugile che l'ha fregato - ad un ballo. Il boxer incontra il guardaspalle e lo uccide. Per puro caso è rintracciato dal capo ma entrambi sono sequestrati da due sodomizzatori.
Secondo film del 41enne Quentin Tarantino. In sintesi con la prima produzione romanzesca della commedia-nera, è un'elaborata miscelatura in 4 tempi di altrettanti episodi raccontati in retrospettiva, distinti tra loro, ma agganciati per fatti e circostanze ad un unico finale. Arte figurativa d'emozione violenta, in assetto trash-punk, con allegorie e ritratti in alto esempio di cinema d'avanguardia. Il crimine è visto da dietro le quinte, tra tensione e banalismo ma nella facciata più concreta, quella che distrugge. E' il cinema nel cinema: sarcastico, al limite del paradosso, volutamente sconquassato nel ritmo e nel montaggio, fuori dei canoni tradizionali. Rilanciò John Travolta nelle vette hollywoodiane; divise la critica ma non il pubblico, che lo premiò con incassi stratosferici (130 milioni di dollari nel solo mercato nordamericano). Da rilevare il gustoso tono dei dialoghi e lo spassoso sermone di Samuel L. Jackson.