Nota ginecologa sposata a un insegnate di musica e madre di un ragazzo di diciassette anni, è tormentata dal dubbio che il marito la tradisca. Ingaggia una ragazza-escort e gli affida il compito di corteggiare il consorte. Vuole rapporti continui e dettagliati sui vari incontri, anche nei particolari più scabrosi; poi si rende conto di essere attratta dalla prostituta, con la quale ci va a letto. Quando cerca di liberarsene, comprende che la giovane gli ha sempre mentito; il marito è all'oscuro di tutto e lei può finalmente trovare pace con se stessa. Nel frattempo, spunta fuori il figlio, che si porta nel letto della madre la escort. Quando la mammina li scopre, la bella di notte, senza fiatare ma soltanto fissandola negli occhi, si lancia dalla finestra e si suicida. La famiglia si ricompatta e tutti vissero felici e contenti.
Pruriginoso rifacimento del francese
Nathalie... (2003), diretto e sceneggiato da Anne Fontaine, qui riscritto dall'americana Erin Cressida Wilson in tono seducente, generato da situazioni di insieme carnale. Film che non dice assolutamente nulla; operazione commerciale destinata alla platea del voyeurismo, o per quel pubblico con il sesso conficcato nel cervello, di particolare adattabilità per coloro che praticano lo scambio di coppia. Fa comunque vedere poco e, al contrario, intuire molto, in un groviglio di circostanze disagevoli che si muovono sul filo della tensione in maniera continuativa, tra egoismi, gelosie rarefatte, tentativi di ricatto e menage a più soggetti, conformi a qualsiasi natura sessuale. Se l'attenzione maggiore è puntata sul fosco rapporto tra le due donne, che alla distanza degenera in tragedia, il vero protagonista è lo specchio, presente in moltissime scene, probabile metafora della doppiezza o di un recondito risveglio dei sensi. La regia dell'egiziano Atom Egoyan, si affida alla raffinatezza ambientale e all'uso plastico di ripresa, ma tralascia tutto il resto, compresa l'introspezione psicologica dei personaggi, assolutamente inesistente, soprattutto nella figura della giovane escort, vero automa camminante. Julianne Moore fa la sua parte, Amanda Seyfried è appariscente e nulla più, Liam Neeson, colpito da lutto per la morte della moglie durante le riprese, appare fuori parte, come il ventenne Max Thieriot, nel ruolo del figlio diciassettenne, ingenuo solo in apparenza, ma capace di buttarsi nel letto assieme all'escort senza tante sottigliezze. Divieto di visione ai minori un pò in tutto il mondo all'infuori della Francia; dai -18 del Canada ai -14 in Italia. Per i passaggi televisivi, tagliata la scena di circa due minuti relativa al rapporto lesbico-sessuale tra le due presunte amanti; sequenza limitata soltanto al preliminare.
Regia
Atom Egoyan
Sceneggiatura
Erin Cressida Wilson dalla sceneggiatura di Nathalie (2003) di Anne Fontaine Fotografia
Paul Sarossy Musica
Mychael Danna Cast
Julianne Moore
Liam Neeson
Amanda Seyfried
Max Thieriot
R.H. Thomson
Nina Dobrev
Mishu Vellani
Julie Khaner
Laura de Carteret
Natalie Lisinska
Tiffany Lyndall-Knight
Meghan Heffern
Tamsen McDonough