CLEANER
*****

Dopo aver lasciato la polizia, ex detective cambia lavoro e intraprende quello di ´ripulitore´, addetto a rastrellare liquidi e sostanze organiche presenti nei luoghi dove è stato commesso un omicidio. Un giorno, chiamato a cancellare macchie di sangue sparse in una casa, si rende poi conto che il crimine non è mai stato denunciato. Involontariamente complice dell'assassinio, chiede aiuto a un amico fraterno ancora poliziotto. Ben presto, vien fuori che esiste un piano congegnato al sistema di corruzione posto all'interno della stessa polizia.
Da una sceneggiatura originale, neppure tanto malvagia, un poliziesco sterile dal finale prevedibile, di ritmo stabile, poco propenso alla vera suspense, con i momenti migliori percepibili nei dialoghi, con geniale fase iniziale, dove ben visibili appaiono le tecniche usate per ripulire le scene dei crimini. Il cast è super, tuttavia mal diretto: Samuel L. Jackson parte bene, ma strada facendo si affloscia fino a prendere le dimensioni di un Marlowe alla deriva, Eva Mendes, al solito stupenda, non entra nel personaggio e Ed Harris ce la mette tutta, ma anche lui si sbraca in un finale che sfiora il ridicolo, nel tiepido tentativo di denuncia al sistema; la migliore di tutti è sicuramente la quattordicenne Keke Palmer, nel film figlia di Samuel L. Jackson, intelligente e per nulla intimorita di misurarsi al fianco di tre star di grosso calibro.

comments powered by Disqus