A 15 anni di distanza dalla inspiegabile morte di una donna, trovata uccisa nella residenza di due famosi anchorman televisivi, entrambi dichiarati estranei ma con carriera rovinata, una giornalista prova a riaprire il caso.
Atom Egoyan, regista egiziano naturalizzato canadese, di talento, ma eccessivamente incline a un certo utopismo ideologico, dirige questo film alla sua maniera, in stile altamente formale arricchito dall'eleganza delle scene e dalla plasticità delle immagini, ma troppo addensato in reconditi interrogativi, tanto da disporre la storia, alimentata da continui flashback e una ripetitiva voce-off, in un percorso disarticolato e confusionario, fornito di incastri e personaggi vuoti, che parlano e agiscono a ruota libera, assolutamente privi di indagine introspettiva. Il mondo dello spettacolo appare nelle vesti di Sodomia e Gomorra e il film diventa analisi della società contemporanea, dove tutto e tutti sono piegati alle logiche del business e a tutto ciò che di esuberante ne deriva: ambiguità, facili guadagni, falsità, verità mancate, irriflessione, latente erotismo. Nella sostanza, quel che emerge realmente è il senso di colpa, manifestato in forme mai espiatorie. Qualche virgulto violento e alcuni ammiccamenti di carattere omosessuale accentuano una storia che di per se appare datata, dai concetti ampiamente noti e nel complesso ripetitiva. Alla sua uscita nelle sale ebbe modo di dividere la critica, special modo a seguito del clamoroso flop ai botteghini del mercato nordamericano.
ING-CAN - 2005
Regia
Atom Egoyan
Sceneggiatura
Atom Egoyan
dal romanzo di Rupert Holmes Fotografia
Paul Sarossy Musica
Mychael Danna Cast
Kevin Bacon
Colin Firth
Alison Lohman
Rachel Blanchard
Maury Chaykin
Sonja Bennett
Track Music
(1.00 - 472 KB wav)
Scena chiave
(Prima indagine)
FESTIVAL DI CANNES
Film: nomination alla Palma d'Oro