L'IMBALSAMATORE

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Un imbalsamatore in odore di camorra, pieno di problemi per via del suo fisico basso e goffo incontra un aitante giovanotto e lo assume nella sua ditta, adottandolo come figlio. Una ragazza senza pregiudizi, fa le fusa al ragazzo facendo scaturire pericolosi segnali di gelosia.
Non è un'italianata ma cinema italiano in nero; giocato sull'ambiguità e il cinismo, molto introspettivo, in clima moderno e con personaggi pasoliniani. Un po' gotico nel mantenimento narrativo e nei rapporti sentimentali, che ruotano attorno ai tre attori principali sostanzialmente credibili. Matteo Garrone, al suo quarto tentativo da regista (Terra di mezzo, Ospiti e Estate romana), cambia stile e visto l'esito, programmi futuri. Film da lodare per il tentativo, poco per il risultato.