NATHALIE...
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Convinta che il marito la tradisce, Catherine assolda una prostituta, Nathalie, con il compito di sedurre il suo uomo, per farsi poi dettagliare nei minimi particolari, anche scabrosi, ogni loro incontro. Complicazioni in vista.
Melodramma alla francese in tinte fosche, intrigante, ma incapace di lasciare il segno, malgrado il finale a sorpresa che in parte risolleva una storia priva di interesse, costruita sui meccanismi della prurigine sessuale e di tutti i suoi subconsci derivati. L'insieme si restringe nella sfera del sesso assopito, combinato di trappole al femminile, ambiguità preordinate, desideri nascosti, gelosie ossessive, frenesie cerebrali; il tutto, assecondato da un continuo ripetersi di situazioni analoghe tra loro, accompagnate da dialoghi di una balordaggine unica. Gli attori, di gran nome, con Gérard Depardieu che fa la bella statuina, sembrano lasciati al proprio destino da una regia piatta e inespressiva, figlia di una sceneggiatura più che vacua. Remake, peggiore di questo, nel 2009 con Chloe - Tra seduzione e inganno.

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