SULLE MIE LABBRA
Sur mes lèvres
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Impiegata di un'agenzia immobiliare, affetta da handicap all'udito, scarsamente considerata dai colleghi, trova la rivincita quando un nuovo assunto, che si è fatto due anni di galera, la affianca e poi l'aiuta ad emergere dal grigiore quotidiano. Lei, in cambio, lo sostiene in un colpo magistrale ai danni di un boss della mala.
Un caper-movie di insolito contenuto e dallo svolgimento complesso, tendente a giustificare le frustrazioni esistenziali attraverso l'illegalità dell'azione. A una prima parte ben congegnata e approfondita nel dramma psicologico-sociale, fa riscontro una seconda turgida rappresentazione, che non rivela e nemmeno analizza le fattezze ambigue dei due protagonisti, affossata in un descrizionismo noir basato esclusivamente sul gioco delle parti. Storia tutto sommato inverosimile e delirante, orchestrata attraverso una tecnica di ripresa basata su primi e primissimi piani, ma il film è sostenuto dalle ottime prove di Vincent Cassel e Emmanuelle Devos, perfetti nei ruoli.