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Il più romantico tra i registi della vecchia scuola americana. Inizia in teatro ed appena ventenne si stabilizza a Hollywood recitando da caratterista in numerosi corti e anche lungometraggi, spesso di carattere western; e molti di questi film interpretati, sono da lui anche diretti. Con il tempo, si assesta da pregevole autore nel muto e poi negli anni trenta diviene regista di grande spessore, assimilando congetture letterarie di pessimistica esposizione, che riesce ad affinare in un criterio registico che va oltre la sintassi realista. Un criterio che manifesta l'ordinario contemporaneo rappresentato dalle forme quotidiane di povertà, malessere, emarginazione; congiunture di passo legate alle vicissitudini storiche imperniate su crisi economica, malessere sociale, grande depressione, tenendo ben saldi i capitoli bellici delle due guerre mondiali. In questo panorama, riesce ad intercalare storie d'amore sempre struggenti e quasi mai a lieto fine. Un sentimentalismo poetico, dalle forme volutamente astratte, mai aleatorie e sempre annesse con precisione ed esaltante verismo alla vicenda trattata. Il contenuto dei lavori e lo stile rappresentato connesso alla messa in scena, sarà, in seguito, oggetto di influenza su parte di registi del melodramma anni '50, come, ad esempio, Douglas Sirk. Gli anni quaranta segnano il declino nella carriera di Borzage, il quale non riesce a stare al passo con la mutazione connaturata dei generi hollywoodiani; e pur distinguendosi nell'emergente film-noir, le storie narrate assumono il sapore acidognolo del ripetersi. Il regista, a corto d'ispirazioni che possano connettersi alla nuova natura dei soggetti circolanti, stacca la spina per un decennio esatto (probabilmente anche per cause derivate da forme dipendenti dall'alcolismo), dal 1948 anno di La luna sorge, al 1958, dove ritorna dirigendo il mediocre film bellico Bambola cinese. L'ultimo suo lavoro si registra l'anno seguente, con il kolossal storico-religioso Il grande pescatore; anche qui, tenta di adeguarsi al periodo dei film ´mastodontici´, ma il risultato è dir poco penoso. Due anni dopo è chiamato per la consulenza alla regia di Antinea, l'amante della città sepolta, film avventuroso italo-francese di scarso interesse. L'anno seguente, muore di cancro. Si è sposato con l'attrice Rena Rogers dalla quale divorzia nel 1941. |
OSCAR
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