Il suo nome completo era John N.B. Villiers-Farrow. Cineasta australiano, sceneggiatore e in tre circostanze attore di buon calibro; carriera che però ha rinunciato, malgrado le premesse, per dedicarsi esclusivamente a quella di regista. I suoi spunti migliori sono dettati da intelaiature di livello psicologico che sa abilmente ricreare in ogni personaggio. Molto attento alla messa in scena, spesso spettacolare, predilige il cinema d'avventura e di guerra, specialmente quello marinaresco, ma sa distinguersi egregiamente anche nel noir e nel western. Dopo gli studi al Newington College di Sidney in Australia, si trasferisce in Inghilterra, frequenta il Winchester College per poi iscriversi alla Royal Naval Academy, dove intraprende la carriera militare navale per 5 anni interrotta durante la Seconda Guerra Mondiale per ferita riportata in combattimento. Congedato, inizia a lavorare come documentarista, poi da romanziere e recensore storico. Si converte al cattolicesimo e scrive diverse biografie sulla vita di alcuni papi e una celebre, su Tommaso Moro. Già nel cinema dal 1937 come consulente tecnico, si trasferisce a Hollywood per intraprendere quella di regista. Inizialmente firma una serie di b-movie per poi passare a film di livello superiore e nel 1939 realizza La tragedia del Silver Queen, di forte spessore psicologico, per poi passare al versante bellico con L'isola della gloria (1942), Uragano all'alba (1943), Cina (1943), I forzati del mare (1946). Nel settore noir si distingue attraverso Il tempo si è fermato (1948), La notte ha mille occhi (1948), Una rosa bianca per Giulia (1950) e Il suo tipo di donna (1951). Nell'avventura si ricordano I deportati del Botany Bay (1953) e Il giro del mondo in 80 giorni (1956), dove gira alcune sequenze non accreditato e vince l'Oscar per la sceneggiatura. Si fa apprezzare anche nel western con Cavalca Vaquero! e Hondo; chiude la carriera con il kolossal marinaro Il grande capitano (1959). Inizialmente marito di Felice Lewin; dopo il divorzio sposa l'attrice Maureen O'Sullivan, matrimonio che vede la nascita di ben sette figli: più celebre, l'attrice Mia Farrow, poi gli attori John Charles, Prudence, Tisa e Stephanie, quindi Michael e Patrick.
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