
Il suo vero nome era Joshua Lockwood Logan III. Proveniente dal teatro, passa al cinema negli anni '50 attraverso la regia complessiva di soli undici film. Regista di talento, ottimo direttore di interpreti, eccellente dialoghista, per i trascorsi sui palcoscenici predilige la commedia, spesso abbinata a caratteristiche musical. Texano di nascita, segue le orme del padre ed entra nella Culver Military Academy in Louisiana, ma ben presto abbandona la carriera militare e alla Princeton University si dedica allo sport attraverso il football e la boxe. Verso la fine degli anni '20 fonda la University Players, scuola teatrale dove aderiscono, non ancora affermati, attori del calibro di James Stewart, Henry Fonda, José Ferrer, Margaret Sullavan, Myron McCormick, Barbara O'Neill e altri. Dopo aver vinto una borsa di studio, si trasferisce per due anni a Mosca, dove apprende il sistema Stanislavskij, metodo di recitazione, allestimento e regia valido sia per il teatro che per il cinema. Al ritorno in patria, si afferma a Broadway e per circa 20 anni è sui cartelloni del teatro newyorkese dove, tra le molte rappresentazioni, spiccano quelle di ´On Borrowed Time´ e ´Annie Get Your Gun´. Nel 1938, dopo aver prestato consulenza ai dialoghi per grandi produzioni cinematografiche come Il giardino di Allah e Suez, firma la sua prima regia per Ho ritrovato il mio amore. Ritorna al teatro prima di partire al fronte per la Seconda Guerra Mondiale nell'Air Force Combat Intelligence. Terminato il conflitto, riprende la sua attività e dal 1955 si adopera con insistenza nel cinema. Dirige Mister Roberts, Picnic e Fermata d'autobus, poi il war-musical South Pacific e in seguito Sayonara; tutti film di un certo spessore, che rimarcano pièce teatrali già sperimentate. Nel complesso, tutta questa serie di lavori lo consolidano tra i registi più brillanti di Hollywood. Sofferente d'insonnia a causa di un forte esaurimento nervoso, è ricoverato per un anno in una clinica specialistica, ma quando esce la sua verve creativa sembra ormai tramontata. Negli anni '60, ad esclusione di Fanny, gira una serie di film piatti e inespressivi e nel 1969 chiude con La ballata della città senza nome, lussuoso western musicale che mandò quasi a picco le risorse finanziarie della Paramount. Nel 1977, ritorna in scena e organizza serate night club, dove produce, dirige e canta nel New York's Rainbow Grill. Sposato inizialmente all'attrice Barbara O'Neil dalla quale divorzia per unirsi ad un'altra attrice, Nedda Harrigan.
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