Regista russo-armeno-georgiano di cinema e teatro, trasferitosi negli USA all'inizio degli anni '20. Di grande cultura, naturalista dell'immagine, noto per l'innovativo uso della cinepresa e dei suoi movimenti, con la quale trasmette percezioni dettate da gestualità, espressioni e dialoghi; famoso per il perfetto utilizzo del suono e del controllo del colore, ha realizzato, nella quasi trentennale carriera, 16 film, per lo più di carattere drammatico spesso inseriti in riesumazioni storiche o avventurose. Dopo l'infanzia passata in Francia, rientra in patria e si laurea in legge all'università di Mosca; in seguito, iscritto al Teatro d'Arte della capitale, frequenta corsi sotto gli insegnamenti di Eugene Vakhtangov e Stanislavsky. Si trasferisce a Londra dove continua gli apprendimenti all'Università Arte di Londra; dirige spettacoli teatrali e nel 1922 ottiene grande successo per l'allestimento di ´The Beating on the Door´. Si trasferisce negli Stati Uniti e prima di passare al cinema ha modo di cimentarsi a Broadway con messe in scena di drammi e musical (´R.U.R.´, ´Carousel´, ´Oklahoma!´!). Nel 1929 fa il suo esordio alla regia cinematografica con Applausi. Inizialmente sotto contratto con la Paramount, dalla quale si libererà per agire da indipendente, nel 1931 filma Il dottor Jekyll e mister Hyde, che riporta straripante successo di pubblico e critica al punto che il film sarà poi rifatto in remake da Victor Fleming nel 1941. Nel periodo, si fa notare per l'impiego cromatico del Technicolor in Becky Sharp, per la spettacolarità di La regina Cristina, per la poeticità di La sorgente d'oro e per la tecnica di ripresa di Summer Holiday. Negli anni '40, alla Fox, realizza due ottimi film avventurosi, Il segno di Zorro e Sangue e arena. Con La bella di Mosca del 1957 chiude con il cinema, ma in precedenza e dopo questa data si è visto soffiare, per diatribe con le produzioni, le regie di tre film da lui iniziati: Vertigine (1944) sostituito da Otto Preminger, Porgy and Bess (1958) rimpiazzato sempre da Preminger e Cleopatra (1963) terminato da Joseph Leo Mankiewicz. Nel decennio successivo ritorna all'attività teatrale e si concede anche alla scrittura di testi, saggi e romanzi. Muore per cause naturali a 90 anni, nel 1987. Sposato per tutta la vita con Azadia Newman.
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