Il suo nome completo era Thomas Leo McCarey. Regista, produttore, sceneggiatore, musicista e supervisore; attivissimo nel muto e poi nel sonoro, famoso per aver diretto tra corti e lungometraggi, spesso dai lui finanziati, prodotti di genere umoristico e commedie brillanti. Ideatore della comicità realista, abbandona lo Slapstick (umorismo basato su inseguimenti, cadute e torte in faccia), molto in voga negli anni '20, per addentrarsi in un genere ironico pungente, con gag calcolate su precisi tempi di battuta e personaggi delineati da una propria struttura. Studia legge alla USC ed esercita da avvocato prima di addentrarsi nel mondo del cinema verso la fine degli anni '10. Inizialmente assistente di Tod Browning, dove cura la supervisione di corti a una e due bobine č, nel decennio successivo, quando passa al Hal Roach Studios, regista di molti film interpretati da Stan Laurel e Oliver Hardy. Con l'avvento del sonoro filma Il re dell'arena, con Eddie Cantor, film di successo che gli apre le porte della Paramount per la quale firma un contratto fisso. Gira il famoso La guerra lampo dei fratelli Marx, dagli stessi richiesto e subito dopo I sei mattacchioni con Gorge Burns e W.C. Fields. Da questi lavori, lo stile e la professionalità di McCarey raggiungono rapidamente i più alti livelli registici espressi a Hollywood nel periodo; diventa regista di notevole importanza e popolarità e ottiene successi uno dopo l'altro con Il maggiordomo, Cupo tramonto, L'orribile verità e Un grande amore. Negli anni '40 ottiene definitiva consacrazione grazie ai passaggi tra commedia, melodramma, musical e attraverso film di forte struttura narrativa come Fuggiamo insieme, Le campane di Santa Maria e, su tutti, il premiatissimo La mia via. Nel decennio successivo continua la sua attività alternandola tra melò e commedie, con il successo nel 1957 per Un amore splendido, accompagnato dal celebre leit-motiv "Our Love Affair" da lui stesso scritto. Nel periodo da ricordare anche Missili in giardino, L'amore pių grande e Il buon samaritano. Chiude nel 1962 con il drammatico Storia cinese, interpretato da William Holden. Sposato a Stella Martin.
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