Il suo vero nome era Francis Fredrick von Taschlein. Tra i più noti cartoonist di Hollywood, collaboratore di Walt Disney e in seguito regista e sceneggiatore della gag-comedy, dove riproduce fedelmente testi già collaudati in ambito dell'animazione. Precursore del cartoon surreale, basato su gag, scatti e ritmo accorciato, alla fine degli anni '40 inizia a dirigere film con attori reali; stabilisce un sodalizio di ferro con Jerry Lewis, suo allievo che dirigerà in 9 film e con Jayne Mansfield, bionda e inespressiva vamp del periodo, che deve la sua fortuna proprio ai film interpretati sotto la direzione di Tashlin. Giovanissimo, è disegnatore alla Hal Roach; passa alla Warner Bros, dove coopera nella creazione di Porgy Pig. Dopo una breve parentesi alla Columbia, rientra alla Warner per dedicarsi esclusivamente alla regia e sceneggiatura di commedie improntate sulla ´vis comica´, esilarante messa in scena a forza di battute e situazioni grottesche comunemente fuori dall'ordinario. Ottiene consensi per molti film, a cominciare da Rivista di stelle (1947) fino ad arrivare a La mia spia di mezzanotte (1966). Nel mezzo, successi commerciali e anche critici per Il figlio di viso pallido, Artisti e modelle, Hollywood o morte!, Il balio asciutto, Pazzi, pupe e pillole, Il cenerentolo, Gangster cerca moglie e La bionda esplosiva, film di grande incasso ai botteghini. Dopo aver provato con Doris Day, Jill St. John e Anita Ekberg, nel 1968 si ritira dalle scene, dopo aver diretto il poco fortunato Mash, la guerra privata del sergente O'Farrell, filmato in epoca in cui la parodia viscerale non andava più a genio a nessuno. Tre matrimoni e due divorzi hanno caratterizzato la sua vita sentimentale: prima con Dorothy Marguerite Hill (un figlio), poi con Mary Costa e infine con Jean Dense (un figlio).
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