Ragazze per la città
(1931, Girls About Town)
O, My Darling Clementine
(1943)
Ultimatum alla Terra
(1951, The Day the Earth Stood Still)
Il cantante matto
(1951, The Stooge)
Là dove scende il fiume
(1952, Bend of the River)
L'eterna Eva
(1952, My Wife's Best Friend)
Dan il terribile
(1952, Horizons West)
La mano nell'ombra
(1953, Man in the Attic)
Come svaligiare una banca
(1958, A Nice Little Bank That Should Be Robbed)
Beniamino
(1974, Benji)











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Il suo nome completo era Frances Elizabeth Bavier. Caratterista americana di scuola teatrale, con pochi film all'attivo, comunque di rilievo, maggiormente esposta nella carriera televisiva, dalla metà degli anni '50 e per oltre un ventennio interprete di un gran numero di tv-series. Castana, altezza media, dizione perfetta, non una bellezza di primo piano, comunque abile attrice, in maggioranza per ruoli di donne gentili, premurose o in figure matriarcali, in netto contrasto con il suo carattere manifestato nella vita privata, freddo e permaloso, difficilmente gestibile sui set di ripresa. Nasce a New York e dopo il diploma al Washington Irving High School e la laurea conseguita alla Columbia University, studia recitazione all'American Academy of Dramatic Arts per mettersi subito in evidenza attraverso spettacoli vaudeville. Nel 1925 debutta a Broadway nella comedy ´The Poor Nut´; continua a lavorare in spettacoli itineranti e in tournée locali, fin quando nel 1931 è casualmente chiamata a Hollywood per il suo esordio cinematografico in Ragazze per la città, dove interpreta senza accredito la parte di una ballerina. Dal 1935 torna a Broadway e sul palco newyorkese sarà presente fino al 1952, in ´Point of No Return´. Durante la II Guerra Mondiale, agisce in spettacoli di intrattenimento per le truppe americane di stanza nel Pacifico e nel 1943 è nuovamente sul grande schermo per la commedia musicale O, My Darling Clementine. Deve comunque attendere circa un decennio, prima di manifestarsi completamente nel cinema. Sempre impegnata in teatro, nel 1951 è a Hollywood, questa volta in modo definitivo e qui trova ruoli in film generici e in alcuni casi di spessore, come in Ultimatum alla Terra (1951), Là dove scende il fiume (1952), L'eterna Eva (1952), La mano nell'ombra (1953). Ad ogni modo sempre ai margini delle produzioni, mai appagata e in continua ricerca di situazioni che possano valorizzarla maggiormente, dalla metà del decennio passa decisamente alla televisione, dove ottiene grande visibilità e ottimi consensi per la partecipazione in numerosi tv-series, principalmente in "It's a Great Life", "The Eve Arden Show", "Dragnet", "Perry Mason", "Gli uomini della prateria", con culmine negli anni '60 in "The Andy Griffith Show", vincitrice del premio Emmy Awards, presente in 178 puntate al fianco di Andy Griffith e Ron Howard. Raramente di ritorno al cinema, è comunque in un lungometraggio la sua ultima prestazione in carriera, nel family Beniamino del 1974, realizzato tre anni dopo la sua ultima avventura in televisione, ancora per un tv-series di successo, "Mayberry R.F.D." Si ritira a vita privata nella sua residenza di Siler City, nella Carolina del Nord, lontana dai fragori del mondo dello spettacolo. In solitudine, praticamente reclusa nella sua villa, mai avvicinata da nessuno, trascorre la vecchiaia in compagnia di quattordici gatti, trovati accanto al suo corpo nel giorno del decesso, sopraggiunto probabilmente per infarto nel 1989, quando da pochi giorni aveva compiuto 86 anni. Mai sposata.








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