Avventura in Cina (1953, China Venture) Il grande caldo (1953, The Big Heat) La banda dei dieci (1955, Ten Wanted Men) L´alibi sotto la neve (1957, Nightfall) Missione in Oriente - Il brutto americano (1963, The Ugly American) Febbre sulla città (1965, Bus Riley's Back in Town) La caccia (1966, The Chase) Il boxeur e la ballerina (1978, Movie Movie) Relazioni disperate (1979, Good Luck, Miss Wyckoff) Mammina cara (1981, Mommie Dearest)
Attrice e caratterista americana di teatro, cinema e televisione, sorella maggiore di Marlon Brando, presente sul grande schermo in soli 10 film, interpretati nell'arco di una carriera quarantennale, prevalentemente espressa attraverso tv-series e film-tv. Graziosa, di carattere introverso, dedita all'alcol, cresciuta all'ombra del monumentale fratello, con il quale ha interpretato due film, non è mai riuscita ad affermarsi pienamente, malgrado le grandi capacità e l'assoluta padronanza di stile. Dopo la laurea all'Actors Studio di New York, debutta a Broadway nel 1942 nella comedy ´The First Crocus´. Subito in televisione, torna sul palco newyorkese nei primi anni '50, interprete di ´Mister Roberts´, ´The Golden State´ e ´Desire Under the Elms´. Debutta nel cinema nel 1953 in Avventura in Cina, di Don Siegel e nello stesso anno è moglie di Glenn Ford nell'acclamato noir di Fritz Lang Il grande caldo. Nel 1955 è nel cast di La banda dei dieci e due anni dopo si esprime alla grande in L´alibi sotto la neve. Passa quindi alla televisione, da ricordare in "Carovane verso il West", "Laramie" e in diversi telefilm della serie "Alfred Hitchcock Presents"; quindi, negli anni sessanta è al fianco del fratello in Missione in Oriente - Il brutto americano (1963) e La caccia (1965). Nel decennio successivo, dopo l'ultima apparizione a Broadway nel revival del dramma ´Mourning Becomes Electra´ (´Il lutto si addice ad Elettra´) di Eugene O'Neil, è in doppio ruolo nella commedia musicale di Stanley Donen Il boxeur e la ballerina (1978). Interpreta 4 puntate della soap-opera "Dallas" e offre una maiuscola interpretazione, probabilmente la migliore, in Mammina cara (1981), film biografico su Joan Crawford interpretata da Faye Dunaway. Si ritira nel 1983. Muore di cause naturali nel 2005, due giorni dopo il suo 86º compleanno. Vita sentimentale con due matrimoni, entrambi con attori, seguiti da altrettanti divorzi: primo con Don Hanmer (un figlio, Martin), quindi con Eliot Asinof (un figlio, Gahan).