Istituzione statale della URSS, sorta nel 1927 in accorpamento alla Goskino e alla Sovkino; operazione nata nell'intento di riunire tutte le compagnie preesistenti come la Leningrad e la Lenfilm.
Inizialmente denominata Soyuzkino e poi Moskinokombinat, soltanto nel 1936 assume il nome definitivo di Mosfilm. Sotto le direttive di Aleksandr Khanzhonkov, produttore negli anni dieci di film di propaganda come Revolutionist del 1917, lo studio, con sede a Mosca in un'area di circa 5000 metri quadrati, s'impone subito, anche all'estero, soprattutto per quel che riguarda produzioni spettacolari. In meno di vent'anni, con registi di grosso calibro, su tutti Sergei Eisenstein, ma anche con registi come Pyotr Pavlenko e Grigori Aleksandrov, realizza i pių grandi successi della storia cinematografica russa: La corazzata Potemkin, Ottobre (questi due realizzati dalla Sovkino ma esercitati dalla Mosfilm), Aleksandr Nevskiy, Volga-Volga, Ivan il terribile - Parte II.
Durante la seconda guerra mondiale gli stabilimenti di ripresa furono rasi al suolo dai bombardamenti tedeschi e lo studio fu ricostruito, in ulteriore ampliamento, nell'immediato dopoguerra.
A seguito della fine del comunismo, con conseguente caduta del muro di Berlino, la casa cinematografica ha continuato ad operare autonomamente. Guidata da Karen Shakhnazarov č oggi una Production Company privata a livello delle altre sparse nel mondo. Tra i film d'epoca contemporanea si ricordano la superproduzione di Natascia - L'incendio di Mosca (o Guerra e pace) di Sergei Bondarchuk, Solaris e Stalker di Andrei Tarkovsky, The Star di Nikolai Lebedev, senza dimenticare la coproduzione con il Giappone per il famoso Dersu Uzala di Akira Korosawa.