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Sigla Warner Bros. (Max Steiner, 1936)



La Warner è tra le cinque più potenti case produttrici statunitensi. Nasce ufficialmente nel 1923 per opera dei fratelli Warner (con Harry presidente e Albert, Sam e Jack con quote ripartite al 25% tra tutti e quattro). Attraverso Wall Street e la finanziaria Waddill Catchins, proprietà del magnate Goldman Shacs, Harry Warner riesce ad ottenere tutta una serie di finanziamenti che gli consentono da subito un allargamento nella politica degli investimenti. Per prima cosa, acquista la casa di produzione Vitagraph che aveva grande distribuzione anche all'estero, poi accorpa nel gruppo molte case musicali, si annette lo studios First National, proprietario di un numero considerevole di cinematografi e fonda una stazione radio a Los Angeles. Ma il passo più impegnativo e sicuramente produttivo, anche a livello d'immagine, lo definisce nel 1926, quando stringe un accordo in esclusiva con la Western Electric, che gli consente di sonorizzare tutte le pellicole di produzione. La svolta è nell'anno seguente, quando esce il primo film parlato della storia del cinema: Il cantante di Jazz. Per questa mossa, la Warner otterrà un Oscar per "l'importante apporto dato allo sviluppo del settore cinematografico".


   

   



I quattro fratelli Warner fondatori della major. Da sinistra in alto, Harry, Albert, Sam e Jack.
Sotto, il logo attuale della RKO.

Qui sotto - I marchi della Warner utilizzati nei vari decenni.










Il vasto parco produttivo della Warner Bros. (abbreviazione dell'iniziale denominazione Warner Brothers che faceva riferimento ai quattro fratelli proprietari) era allargato praticamente a quasi tutti i generi, ma l'attenzione verso il budget di produzione era sempre attenta, quindi non s'investivano mai cifre faraoniche per realizzare un film, piuttosto si badava alla sostanza, ai grandi attori e registi di scuderia e ai progetti di attenti sceneggiatori che spaziavano da un campo all'altro. Dopo i grandi successi derivati dalle imprese di Errol Flynn, diretto da Michael Curtiz (La carica dei 600, La leggenda di Robin Hood, Lo sparviero del mare) e prima ancora nei classici gangsteristici anni '30 con James Cagney (Nemico pubblico), Edward G. Robinson (Piccolo Cesare) e Humphrey Bogart (Una pallottola per Roy e il musical (La quarantaduesima strada), lo studios, negli anni '40, allo scoppio della seconda guerra mondiale si lanciò in tutta una serie di film bellici, per lo più di propaganda, con massimo vertice rappresentato da Casablanca del 1942, senza però sottrarsi alla richiesta noir che nel periodo andava molto forte e forse proprio in questo settore raggiunse i livelli di punta con Il mistero del falco di John Huston, Gli angeli con la faccia sporca, Il grande sonno, L'isola di corallo, La furia umana, La città è salva. Dagli anni '50 l'attenzione maggiore è riversata in un cinema di denuncia e approfondimento (Gioventù bruciata, La valle dell'Eden, Un tram che si chiama desiderio), dalla firma prestigiosa di Elia Kazan e ad un ritorno al musical (È nata una stella, My Fair Lady, entrambi di George Cukor). Tra gli altri attori di successo sotto contratto alla Warner, oltre Humphrey Bogart, che riuscì a strappare un accordo quindicennale a 1 milione di dollari l'anno, si ricordano Loretta Young, Douglas Faibanks jr, Kay Francis, Richard Barthelmess, Bette Davis, Lauren Bacall e Doris Day.


Stabilimento della Warner Bros.

Dagli anni sessanta e settanta, lo studios non è più finanziariamente indipendente; soffre notevolmente la crisi del cinema hollywoodiano del periodo; i tempi sono cambiati, lo star-system è cessato di esistere definitivamente e le grandi multinazionali esercitano grandi pressioni per accaparrarsi gli studios. Nel 1970 il pacchetto di maggioranza della società è acquistato dalla Seven Arts, ramo del gruppo Finney e cambia il nome in Warner Communication Company. Nel periodo i maggiori successi sono determinati da Gangster Story, L'esorcista, Tutti gli uomini del presidente e l'intera filmografia di Stanley Kubrick a partire da Arancia meccanica del 1971. Dopo circa un decennio il controllo totale è nelle mani di Time Magazine che apre stabilimenti per fiction televisiva, la WB Television, ma continua ugualmente a realizzare film di successo preferendo avventurarsi in serie a sequel come Rocky di Sylvester Stallone e Superman; poi anche nella distribuzione e produzione (Harry Potter e Il signore degli anelli) dei quali cura anche lo smistamento video.



I PIÙ IMPORTANTI NOMI DELLO STAFF TECNICO E ARTISTICO SOTTO CONTRATTO CON LA MAJOR
(periodo: dall'introduzione del sonoro alla fine degli anni '50)


Compositori: Max Steiner, Erich Wolfgang Korngold, Adolph Deutsch, Frederick Hollander
Fotografi: Tony Gaudio, Sol Polito, Sidney Hickox, Ernest Haller
Tecnici del montaggio: Ralph Dawson, Jack Killifer, Christian Nyby
Tecnici del suono: C.A. Riggs, Dolph Thomas, Robert B. Lee
Scenografi: Carl Jules Weyl, Ted Smith
Arredatori: Fred M. MacLean, William Wallace
Effetti speciali: Byron Haskin, Roy Davidson
Truccatori: Ward Hamilton, Perc Westmore, Gordon Bau
Costumisti: Milo Anderson, Leah Rhodes, Moss Mabry




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Kolossal a confronto - 2002