Regia: John Milius
Produzione: Dino & Raffaella De Laurentiis
Sceneggiatura: John Milius, Oliver Stone
(da un racconto di Robert E. Howard)
Fotografia: Duke Callaghan
Musica: Basil Poledouris
Montaggio: Carroll Timothy O'Meara
Scenografia: Ron Cobb, Pier Luigi Basile, Veljko Despotovic, Benjamín Fernández
Arredamento: Giorgio Postiglione
Suono: Bub Asman
Costumi: John Bloomfield
Orchestrazione: Steven Scott Smalley, Greig McRitchie
Trucco: Ken Horn
Montaggio della colonna sonora: Robert Randles
Effetti speciali: Nick Allder, Carlo De Marchis
Effetti speciali visivi: Jim Danforth, Peter Kuran
Cast
Arnold Schwarzenegger ................................ Conan
James Earl Jones ................................ Thulsa Doom
Max von Sydow .......................................... Re Osric
Kiyoshi Yamazaki ............ il costruttore della spada
Non accreditati:
Ron Cobb (il venditore ambulante)
Cassandra Gava (la strega)
John Milius (abitante del villaggio)
Dati tecnici e specifici
Genere: Avventura
Durata del film: 2h, 9 min.
Formato della pellicola: 35mm Scope in Technicolor
Data di uscita: 2 Aprile 1982
Luoghi delle riprese: Sierra Nevada - Spagna (prologo) La Hija de Dios - Spagna (attacco) Almería - Spagna (deserto) La Mancha - Spagna (processione) Avila - Spagna (castello) Segovia - Spagna (palazzo di Thulsa Doom) Columbia Britannica - Canada (alture)
Sequel: Conan il distruttore di Richard Fleischer (Conan the Destroyer, USA - 1983) Remake: Conan il barbaro di Marcus Nispel (Conan the Barbarian, USA - 2011)
Video sul mercato: DVD - lingua italiana
Due versioni in DVd entrambe della Fox Video. Doppio comprendente il film e i contenuti speciali, molto ricchi e un singolo, in Special Edition. VHS - lingua italiana
Anche se rara, nel mercato dell'usato è ancora in circolazione la videocassetta del film.
Riconoscimenti artistici
GOLDEN GLOBES - USA Premio Attrice (Sandahl Bergman)
ACADEMY OF SCIENCE FICTION, FANTASY & HORROR FILMS - USA Premio Attrice (Sandahl Bergman)
RAZZIE AWARDS - USA Nomination Peggior attore (Arnold Schwarzenegger)
Trama
Dopo la scomparsa di Atlantide e dodici millenni prima della nascita di Cristo, in piena era Hyboriana, l'esercito dei Vanir, alla ricerca del segreto per fabbricare l'acciaio, attacca e distrugge il piccolo villaggio dei Cimmeri. Tutti sono uccisi ad eccezione di pochi bambini, tra i quali il piccolo Conan. I ragazzi, fatti prigionieri, sono inviati a nord come schiavi. Conan, incatenato alla macina, diventa adulto, poi è venduto come gladiatore. La sua forza fisica appare subito travolgente; riesce a fuggire dalla prigionia dopo aver trovato in una vecchia grotta abbandonata una spada d'acciaio appartenuta ai suoi avi. Decide di vendicare il massacro al quale assistette nella sua infanzia e con l'aiuto di Subotai e Valeria giunge a sud, nella reggia del negromante e adoratore di sacrifici umani Thulsa Doom, responsabile dello sterminio della sua famiglia. Qui scopre che il despota tiene segregata e sotto incantesimo la figlia legittima di Osric, re di Aquilonia. Dopo aver affrontato le guardie del palazzo, Conan è arrestato e crocefisso nel deserto. Il guerriero è salvato dagli amici e una volta guarito torna ad affrontare Thulsa Doom; lo uccide, per raggiungere così la tanto sospirata vendetta, ma soprattutto per estirpare dalla terra le forza malefiche.
Recensione
John Milius scrive la storia assieme a Oliver Stone e rivisita la figura del barbaro attraverso un'analisi etica personale, in aperto contrasto con l'indottrinamento storico perpetuato nel corso dei secoli dalla cosiddetta (per lui) "civiltà". L'esaltazione della forza fisica, la sconfitta del male attraverso il vigore, l'onore innalzato a limiti paradisiaci, temi cari al regista e costanti nella sua filmografia, sia da sceneggiatore (Ispettore Callaghan, il caso Skorpio è tuo, di Don Siegel e Corvo Rosso, non avrai il mio scalpo, di Sidney Pollack) sia da regista (Dillinger e Un mercoledì da leoni), sono qui rappresentati tramite la dinamica visione di un personaggio come Conan. L'imperiosa figura nietzcheiana del super-uomo è in sintesi con la leggendaria presenza del protagonista. I lenti movimenti di ripresa servono a dare maggior inquadramento all'uomo, ricavandone gli aspetti più interiori e soprattutto estrapolando quelli più inquietanti.
Tratto dall'assemblaggio dei 22 romanzi scritti a partire dal 1932 da Robert Ervin Howard, Conan il barbaro, pur in un forsennato gigantismo spettacolare e nel suo ridondare solenne, rappresenta senza alcun dubbio la nuova svolta del fantasy in costume e, per taluni aspetti, anche l'archetipo del film horror contemporaneo.
Ebbe modo di dividere la critica, positiva per l'esaltazione erculea del protagonista e per il suo modo di agire contro ogni negatività; negativa per il mastodontico concerto d'immagini, l'avarizia dei dialoghi, le scene violente (vietato ai minori in gran parte del mondo, negli USA classificato R) e per una trama volutamente inverosimile e alquanto leggera. Molta cura dei particolari (set, costumi), rinuncia quasi totale agli effetti speciali e ricorso continuo all'applicazione di ripresa a modello di film epici del passato. Milius trova anche il modo di omaggiare Spartacus (1960, Stanley Kubrick) attraverso la sequenza della prostituta seminuda nella cella di Conan, il quale si affretta a rivestirla (analoga situazione è riscontrabile nell'incontro in prigione tra Spartaco e Varinia). Nel cast, oltre l'allora sconosciuto Arnold Schwarznegger (al suo sesto film, primo da protagonista), che giganteggia a suo modo in maniera fin troppo eloquente, c'è una brava Sandahl Bergman e un impressionante James Earl Jones nella parte di Thulsa Doom, gran sacerdote pagano cultore del dio serpente.
Colonna sonora
Basil Poledouris, già in passato collaboratore di John Milius, è fu i pochi compositori contemporanei capace di coniugare ad una visione epica, musica altrettanto coinvolgente ed appropriata, senza mai sconfinare in tronfi accompagnamenti, tipici di questo genere. Lo score, presente nella maggior parte del film, possiede il suo punto di forza in cinque sequenze: titoli, attacco, morte della madre di Conan, macina (quest'ultima ricca di stridule e vibranti percussioni atte ad indicare il giro della macina) e 'civiltà'; dissimili tra loro per cambio di tonalità ma ravvicinate in sequenza e, di fatto, montate in successione. Musica mediterranea di chiaro timbro 'rozsiano', dal compositore Miklos Rozsa (Quo Vadis, Ben-Hur, El Cid), del quale Poledouris fu allievo. Breve ma significativa citazione per Alex North nel tema della macina, che parafrasa per taluni versi la sequenza degli schiavi in marcia nel film Spartacus. Poledouris, presenta ricorso a temi gregoriani attraverso fluenti melodie che imprimono all'opera affascinante pienezza d'ascolto. I rutilanti temi dei Vanir, costruiti attraverso archi e percussioni, offrono alla visione una travolgente atmosfera in perfetto intendimento con quanto accade nella pellicola. La registrazione ebbe luogo a Roma, con ausilio del coro e grande orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia.
Info - Discografia
La musica del film fa riferimento al CD della Varese Sarabande e ad un LP targato MCA.
In entrambi i casi, il numero dei brani e la durata è identica come anche il cover degli album; in pratica è stata fatta una trascrizione dall'LP al CD nella sua interezza, senza alcuna aggiunta di materiale inedito. Di buona qualità.
Original track music:Titoli (2.00) Original track music:Attacco (4.00) Original track music:Thulsa Doom (3.00) Original track music:La macina (2.00) Original track music:Civiltà (2.20)
Foto Gallery
Oltre il poster, la Gallery comprende un'ampia rassegna fotografica commentata, tratta da alcune tra le più importanti sequenze del film.