Ryan Coogler
Sylvester Stallone, Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Phylicia Rashad, Andre Ward, Tony Bellew, Ritchie Coster, Jacob Duran, Graham McTavish, Malik Bazille, Wood Harris, Brian Anthony Wilson, Johanna Tolentino
Ryan Coogler, Aaron Covington
(dal soggetto di Ryan Coogler e da personaggi creati da Sylvester Stallone)
Ludwig Göransson
Maryse Alberti
Nomination all'Oscar
Attore non protagonista (Sylvester Stallone)
Premio miglior attore non protagonista (Sylvester Stallone)
Adonis Johnson, figlio del campione del mondo Apollo Creed, che non ha mai conosciuto, attratto dalla boxe e nel tentativo di raggiungere la fama del padre, rintraccia Rocky Balboa, al tempo amico di Creed e gli chiede di allenarlo.
Cronologicamente inserito dopo il sesto film della serie, Rocky Balboa (2006), č il primo spin-off della saga che vede emergere da protagonista un personaggio sconosciuto che vuole a tutti i costi emulare le gesta di suo padre. L'ambientazione e i personaggi spostano l'interesse sulla comunità afro-americana, lasciando da parte quella italo-americana, naturale percorso in tutti i film precedenti, ma rimane intatto il senso pratico del racconto, che vede nell'emarginato quell'elemento capace di lottare per il riscatto esistenziale, suo e per quelli come lui. La regia è attenta nel far confluire tematiche introspettive con citazioni del passato e il film si mostra gradevole, soprattutto nei tempi narrativi, fatti con ingegno non facilmente costruibile. Sylvester Stallone, anche produttore, per la prima volta non scrive la sceneggiatura, limitandosi al suo ruolo di allenatore esausto e crepuscolare, ottimamente interpretato. Il sottotitolo italiano è patetico.
Original track music
Titoli
1.00 - 472 KB wav
(Incontro)
