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La sua carriera parte dalla gavetta. Assunto nel 1940 dalla RKO, svolge qualsiasi mansione gli venga affidata e nel tempo scala i gradini per arrivare al ruolo di assistente alla regia di famosi directors come Charles Chaplin, William Welmann, Lewis Milestone e Joseph Losey. Attratto sempre più dalla regia, perfeziona l'apprendimento in Francia e al ritorno in patria produce e dirige alcune serie televisive, tra queste, "Schlitz Playhouse of Stars", serial di successo che gli consente di farsi conoscere dalle grandi platee. Negli anni '50 produce in serie film interpretati da Burt Lancaster che dirigerà personalmente in L'ultimo apache e Vera Cruz. Votato all'azione, dopo aver affrontato esperienze nel thriller-nero, Singapore - Intrigo internazionale, Un bacio e una pistola, si specializza attraverso western e bellici d'impronta drammatica, sempre contrassegnati dalla spettacolarità delle scene, che antepone spesso alla suspance e alle tecniche di ripresa tendenti al superamento del tradizionalismo cinematografico, dove usa velocità nel ritmo, tagli netti delle inquadrature, narrazione spericolata. Sempre negli anni '50 ottiene meritati riconoscimenti per Foglie d'autunno e Il grande coltello, ma è nel decennio successivo che raggiunge l'apice con lavori drammatici a tinte fosche come Che fine ha fatto Baby Jane?, Piano…piano…dolce Carlotta, d'azione avventurosa (Il volo della Fenice), fino ad arrivare al massimo con Quella sporca dozzina (1967), film di successo internazionale e cult-movie del genere bellico d'azione. Prima di queste affermazioni, prova alcune esperienze in Europa, ma i risultati non mantengono le attese, come nel caso del kolossal Sodoma e Gomorra (1962). Negli anni '70 è ancora sulla breccia con Nessuna pietà per Ulzana, Ultimi bagliori di un crepuscolo, L'imperatore del nord e, su tutti, Quella sporca ultima meta. Sempre pronto alla battuta, di grande spirito e notevole intrattenitore, non ha mai avuto buon feeling con la commedia, che ha provato negli ultimi anni della carriera (Scusi, dov´è il West?, California Dolls) con risultati nettamente inferiori ai precedenti lavori. È stato tra i pochi registi del periodo a saper coniugare tradizione e modernità, sempre con grande stile. Eletto presidente della DGA (Directors Guild of America) per cinque anni consecutivi, dal 1975 al 1979. |
FESTIVAL DI BERLINO (GER)
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