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Il suo vero nome era Samuel Grosvenor Wood. Inizialmente regista per film commerciali, di routine, in seguito autore di pregevoli lavori realizzati per lo più nel periodo della completa maturità. Il suo stile, secco e conciso, non si distacca da quello generalmente espresso da tutti gli artigiani del cinema non particolarmente famosi, ma le sue opere, talvolta prive di vera efficacia inventiva, si affidano prevalentemente alla fluidità della narrazione, che viaggia di pari passo con la messa in scena particolarmente accentuata e con la verve interpretativa degli attori, che sa ben dirigere. Da giovane partecipa alla corsa all'oro nel Nevada; poi si trasferisce a Los Angeles dove, da agente immobiliare, riesce a guadagnare il denaro che gli basta per iscriversi al corso di arte drammatica. Entra alla Paramount come assistente di Cecil B. DeMille, dal quale apprende quelle nozioni che poi gli consentono di esordire da regista nel 1920, anno in cui dirige ben 8 mediometraggi che svariano in tutti i generi. Prosegue in questa direzione per tutto il periodo del muto, dove ha modo di dirigere star affermate come Gloria Swanson, Marion Davis, Norma Shearer, Anita Page e i fratelli Marx. Proprio con quest'ultimi, dopo averli diretti in diversi film muti, ottiene il primo successo con Una notte all'opera (1935), suo film pił famoso. Nel 1937 dirige il divertente Un giorno alla corse, poi lo zuccheroso Addio, Mr. Chips!, film da incasso record e nello stesso anno è autore, non accreditato, per alcune sequenze di Via col vento. Negli anni '40 filma La nostra città (1940, da una piéce di Thornton Wilder), Delitti senza castigo (1942, da un testo di Henry Bellamann) e Per chi suona la campana (1943 da un dramma semi-autobiografico di Ernest Hemingway), film che si assestano tra i più famosi nell'anno di riferimento. Nel periodo è regista anche di eccellenti pellicole; da ricordare Kitty Foyle, ragazza innamorata (1940), L'idolo delle folle (1942), Le tre donne di Casanova (1944), Saratoga (1945), La sfinge del male (1947) e Il ritorno del campione (1949), sua ultima regia. Politicamente conservatore, durante gli anni del maccartismo si schiera al fianco di Cecil B. DeMille (e non poteva essere altrimenti) nella campagna contro le attività antiamericane operate nel periodo da cineasti appartenenti all'area filo-comunista. Sposato a Clara L. Roush; due figlie, le attrici Jeane Wood e K. T. Stevens. |
NOMINATION ALL´OSCAR
Addio, Mr. Chips! (regia) Kitty Foyle: The Natural History of a Woman (regia) Delitti senza castigo (regia) FESTIVAL DI CANNES (FRA) Addio, Mr. Chips! (film - nomination) |
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