Premi: Premio Oscar (Film - Regia - Attore: Clark Gable - Attrice: Claudette Colbert - Sceneggiatura) Mostra Cinematografica del Cinema di Venezia (Frank Capra: nomination Coppa Mussolini)
Regia: Frank Capra
Cast: Clark Gable,
Claudette Colbert,
Walter Connolly,
Roscoe Karns,
Jameson Thomas,
Alan Hale
Sceneggiatura: Robert Riskin (dal fotoromanzo a rotocalco di Samuel Hopkins Adams)
Fotografia: Joseph Walker
Musica: Howard Jackson
Irascibile ereditiera fuggita dal padre, potente industriale, perchè contrario al matrimonio tra lei e un latin-lover squattrinato, incontra sul bus per Miami giornalista spiantato appena cacciato dal suo direttore. Quest'ultimo, si offre di accompagnarla a New York dove l'attende il fidanzato e in cambio le chiede uno scoop giornalistico. Nel lungo viaggio attraversato in pullman con soste in motel, tra i due nasce del tenero. Quando il matrimonio è ormai prossimo al si, lei pianta lo spasimante sull'altare per correre dal giornalista.
Film di grande presa emotiva, considerato un road-movie ante litteram, tra i massimi esempi dell'allora nascente Sophisticated Comedy in incrocio al noto Screwball, molto in voga nel New Deal degli anni '30, periodo post-crisi della grande Depressione. C'è tutto il gusto della commedia, che Frank Capra infonde attraverso ritmo, battute, movimento degli interpreti. Il regista segue di passo il sogno americano e consolida le forme attraverso due personaggi ancorati alla fantasia popolare; alimenta un alone di mobilità psicologica, si affida ai ghigni dello spiantato Clark Gable e alla gambe della viziata Claudette Colbert, parifica la differenza dei ceti e, con un finale ad effetto, che vede il povero sposare la ricca, annienta la barriera posta tra le classi sociali, assolutamente prevalente negli USA di quel periodo. Fu il primo film a vincere l'Oscar per le più importanti prime cinque categorie, record uguagliato da Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975, di Milos Forman) e Il silenzio degli innocenti (1991, di Jonathan Demme). Campione d'incassi del 1934 per il mercato nord-americano. Remake, oltre la versione musicale del 1945 Eve Knew Apples (inedito in Italia), nel 1956 con Autostop, diretto da Dick Powell e interpretato da Jack Lemmon e June Allyson; nettamente inferiore.
Lo scandalo
Nell'epoca in cui bastava un bacio prolungato a destare scalpore, questo film, pur applaudito e osannato da pubblico e critica, riuscì ugualmente a scuotere alcune coscienze massificate nel perbenismo di corrente. In primo luogo, per l'abbattimento delle ´mura di Gerico´ in campo sociale e sessuale, inusuale in quel periodo, manifestato dal trionfo dell'amore sui conflitti di classe socio-economica e le battaglie verbali di spirito espresse con toni da sex appeal. Ma anche per la proposizione di atteggiamenti considerati provocatori; tra questi, la famosa scena dell'autostop, quando la Colbert dimostra a Gable che è più facile ottenere un passaggio mostrando le gambe anziché il pollice. Anche la scena del motel, nella quale Gable si apre la camicia con niente sotto e mostra il suo petto villoso, creò imbarazzo ma destò anche ammirazione, al punto che la vendita di canottiere per uomo calò drasticamente del 40%.