Premessa

Questa sezione è dedicata alla ´censura cinematografica´ e ai relativi film che nel corso del secolo sono stati bloccati, sequestrati, dissequestrati, tagliati, vietati e in molte circostanze soppressi. Ma lo sguardo è rivolto anche a quei lavori che, pur non incorrendo nei tentacoli della censura, hanno scatenato vibranti proteste nel ceto collettivo.

Tale spazio, non tratta solo film ancorati alla sfera sessuale, quella maggiormente esposta nel contemporaneo, ma fa riferimento a tutti quei prodotti inerenti l'offesa alla morale, il linguaggio volgare e a qualsiasi altra caratterizzazione che possa ledere la dignità politica, religiosa e sociale.

Dagli albori del cinema ai nostri giorni, qui, il ´confronto´, proprio nello spirito del portale, è da ricercare nelle diverse regole adottate nel tempo dalle commissioni preposte alla vigilanza, sia in Italia, sia negli Stati Uniti, sia nel resto del mondo. Le norme per l'attuazione del controllo variano da paese in paese; generalmente rispondono a criteri inerenti l'offesa alla morale, linguaggio volgare, sfera sessuale, sia rappresentata da immagini oppure da argomenti che ledono la dignità sociale, politica e religiosa.

È materia, questa, di difficilissimo esame, in quanto la disciplina applicata va oltre ogni possibile legge e spesso è radicalizzata nel tessuto collettivo attraverso l'autodeterminazione, propria di ogni singola nazione.

Dalla nascita del cinema ad oggi, sono oltre 20.000 i film incorsi nella censura. Elencarli tutti è operazione praticamente impossibile. Per questo motivo, limitiamo il registro ai titoli di maggior richiamo o successo, ma anche ai casi di particolare curiosità e a quei film incappati nella censura senza subire gravi danni, oltre quelli usciti completamente indenni da ogni forma di verifica, malgrado spinte, apparentemente autonome, che reclamavano il contrario.


Breve storia della censura e dei divieti ai minori

L'argomento è localizzato soltanto all'Italia (per nostro interesse) e gli Stati Uniti (stato chiave della cinematografia mondiale), in quanto, come già accennato, ogni paese ha un suo metodo di controllo che varia a secondo della propria legislazione.

Italia

Con l'obiettivo di preservare il pubblico da visioni considerate offensive, già nel 1913, sotto il governo Giolitti, è varata la legge n. 785 poi modificata sei anni dopo con un comma (´verifica preventiva´ o ´cautelativa´) che prevede il controllo della sceneggiatura prima ancora della realizzazione del film. Nel ventennio fascista è istituito uno speciale organo di revisione che fa capo al Dipartimento Generale del Cinema. Con l'avvento della Repubblica è nominata una speciale Commissione che fa capo al Ministero del Turismo e dello Spettacolo e nel 1962 è introdotto per la prima volta il divieto di visione ai minori di 14, 16 (eliminato nel 1974) e 18 anni. Dalla fine degli anni '90 il mandato passa al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Nel 2007 la censura cautelativa è definitivamente abolita; il riserbo è rivolto principalmente alla fascia del pubblico minorile, con introduzione del divieto ai minori di 10 anni che si aggiunge a quello mai cancellato dei 14 e 18 anni. Inoltre, è dato obbligo ai produttori di specificare se il film è adatto a un pubblico adulto, pena il sequestro della pellicola e l'incriminazione penale.

USA

Gli USA, assieme a Germania, Inghilterra e Giappone, regolamentano il controllo in maniera autonoma, indipendentemente dalle leggi dello stato. Negli Stati Uniti non esiste censura, ma un'associazione di verifica legata ai sette grandi studios, la MPAA (Motion Picture Association of America), fondata nel 1922 da Will H. Hays. Dal suo nome, saranno poi istituite speciali commissioni in riferimento al famoso Codice Hays, approvato nel 1930 e applicato fino al 1968, quando è sostituito dal Rating, sistema di classificazione ordinato in quattro categorie per fascia di età, tutt'oggi in vigore: G (General Audience) film per tutti - M (Mature Audience) film per adulti - R (Restricted) film permesso ai minori di 16 anni ma solo se accompagnati da adulti - X (Explicit Sex) film rigorosamente vietato ai minori di 16 anni. A queste, successivamente, la MPAA introduce due nuove categorie; nel 1970 la PG-13 (Parental Guidance) film vietati ai minori di 13 anni se non accompagnati da adulti e nel 1990 la NC-17 (No Children Under 17) film rigorosamente vietato ai minori di 17 anni. Nel 1970 la categoria M è sostituita dalla GP (General Patronage) film per soli adulti.

Nel mondo, la Svezia è la prima nazione ad aver applicato la censura nei film, con ordinamento che risale al 1911. Localmente, è lo stato di Chicago, nel 1907, ad aver introdotto la censura come difesa verso il pubblico offeso da immagini scandalose e immorali.

L'argomento trattato in questa sezione, promosso da tematiche inerenti a film d'autore fuori da ogni genere pornografico, non presenta alcuna limitazione restrittiva. Tuttavia, per il tema trattato prevalentemente esposto su testo, la visione è consigliabile a un pubblico di età superiore ai 18 anni. Per miglior cautela, nelle schede-film presenti si è ben pensato di escludere foto di scene, annesse a video-clip, in richiamo a situazioni di sesso esplicito o proposizioni di natura violenta sia nella visione che nel linguaggio; questo, per non offendere o sensibilizzare in negativo la libera lettura.

Le stellette colore blu presenti a fondo di ogni singola scheda indicano il grado del clamore dello scandalo
( = minimo -- = medio -- = massimo )