Titolo originale:
La bête

Anno:
1975

Nazionalità:
FRA

Produzione:
Argos Films

Genere:
Drammatico

Durata:
1 ora e 33 minuti (vers. orig.: 1 ora e 44 minuti)

Divieto:
Minori di 18 anni
Walerian Borowczyk   
title screen

Regia:
Walerian Borowczyk

Cast:
Sirpa Lane, Lisbeth Hummel, Elisabeth Kaza, Pierre Benedetti, Guy Tréjan, Roland Armontel, Marcel Dalio, Pascale Rivault

Sceneggiatura:
Walerian Borowczyk

Fotografia:
Bernard Daillencourt e Marcel Grignon

Musica:
Da opere di Domenico Scarlatti


Sposata a un ricco marchese, americana sogna di essere posseduta da un animale superdotato di un membro gigantesco.
Variante dalle cronache di ´la bestia di Gévanaud´, che terrorizzò la Francia per tre anni (1764-1767), vicenda poi traslata in intero per lo schermo nel 2001 con Il patto dei lupi (film scandalo a metà) di Christophe Gans. Walerian Borowczyk, autore l'anno precedente di I racconti immorali, tracciato in 4 episodi di contenuto erotico-scabroso (masturbazione, sex-oral, incesto e lesbismo) dal quale omette il quinto (zoofilia), di 18 minuti, per ripresentarlo, esteso, in questo film, provocatorio, fastidioso e sconclusionato. Il raccontino si regge sul tema onirico, ma l'eccessiva lunghezza del film non fa altro che dilatare i tempi fermi con intermezzi di carattere erotico, scialbi e appositamente applicati per pungolare facili definizioni. Borowczyk, autore anche dei dialoghi, fa rivoltare nella tomba Domenico Scarlatti, mischia le carte tra visionarietà e disgusto, tutto con deprimente risultato. Le attrici, se così possono essere definite, Sirpa Lane e Lisbeth Kummel, trovarono in seguito fortuna, ma solo in film erotici per il circuito pornografico e in attinenza a questo titolo, tipo La bella e la bestia, Malabestia, La bestia porno nello spazio.



Lo scandalo
Per il tema altamente scabroso a riguardo dell'accoppiamento tra bestia e donna, il film suscitò scandalo di notevole proporzione al punto da essere gettato nel circuito a luci rosse, non prima di una serie di mutilazioni da parte della censura a riguardo delle scene più ripugnanti. Quattro le sequenze tagliate quasi di netto: 1) la monta tra cavalli 2) la masturbazione con una rosa 3) l'inseguimento tra la bestia e la marchesa 4) il rapporto sessuale tra l'animale e la donna; questo ad oggi, difficilmente reperibile nella sua totalità anche nelle versioni home-video. Borowczyk sfidò tutto e tutti asserendo che: "…la mia opera è troppo soft per il circuito pornografico, ma per quello delle sale è più che oscena…" e nel finale del film inserì una sequenza dove un cardinale recita: "…l'accoppiamento con la bestia è il crimine più odioso e orribile che possa esistere, perché contro natura e avvilisce l'uomo in quanto creatura fatta ad immagine di Dio…" Affermazioni rivelatesi un boomerang, che scatenò ancora di più la protesta generale. In Italia, il giudice di La Spezia ne ordinò il sequestro immediato in tutto il territorio nazionale, in Inghilterra fu bandito dalle sale per 25 anni, negli USA fu subito classificato con rating X; mai trasmesso nelle televisioni ufficiali, se non in rari casi nei primi anni '80, in alcuni canali locali (e al tempo pirata), poi oscurati dall'intervento della magistratura. Nella versione DVD, esiste una scena dove il regista gira con la patta dei pantaloni aperta e mezzo membro di fuori.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )






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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002