Moglie insoddisfatta, trascurata da marito, professore di biologia animale, tiene testa a due amanti, uno scultore e un nobile locale. Chiede la separazione e il coniuge l'accontenta; liberatosi dagli impegni coniugali può così dedicarsi al nuovo amore, la sua assistente e nipote.
Dai più valutata come la prima commedia erotica della storia del cinema, è sicuramente un film di venatura sarcastica, di tono brillante, nel quale Mauritz Stiller, nel periodo massimo esponente della regia svedese assieme a Victor Sjöström, abbatte le barriere sociali in un crescendo di esaltazioni sensuali rappresentate in assoluta libertà. Il percorso narrativo si impernia di una visibilità irrispettosa verso le consuetudini morali; l'atteggiamento di piglio teatrale riesce a trasformare il sunto in un esplicita rappresentazione libertina, tipica di certi ambienti collettivi dell'Europa postbellica. Fece presa sui grandi autori europei (soprattutto Lubitsch) e americani e negli USA la sua forte influenza anticipò il genere della sophisticated comedy. Stupenda la scena del gran ballo. Grande successo di pubblico.

Lo scandalo
Il tema altamente scabroso della poligamia incestuosa e soprattutto l'immoralità del soggetto basato sullo scambio di coppie, scatenò vibranti proteste in tutta Europa e in diverse nazioni il film fu censurato nel finale, considerato scandaloso perché contro qualsiasi principio di legalità familiare. Ottima resa nel DVD della Kino, seppur appesantita da un inutile accompagnamento musicale a base di percussioni e strimpellate violinistiche. Inedito nelle sale italiane, in Svezia fu vietato ai minori di 15 anni.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )