Titolo originale:
Il moralista

Anno:
1959

Nazionalità:
ITA

Produzione:
Napoleon Film/Cinematografica Internazionale

Genere:
Commedia

Durata:
1 ora e 50 minuti
(Durata orig.: 2 ore)

Divieto:
Film per tutti
(Divieto iniz.: minori di 14 anni)
Giorgio Bianchi   
title screen

Regia:
Giorgio Bianchi

Cast:
Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Franca Valeri, Gina Mattarolo, Franco Fabrizi, Piera Arico, Mara Berni, Lydia Simoneschi, Christiane Nielsen, Leopoldo Trieste

Sceneggiatura:
Rodolfo Sonego, Vincenzo Talarico, Luciana Corda, Oreste Biancoli, Ettore Maria Margadonna
(dal soggetto di Luciana Corda, Ettore Maria Margadonna)

Fotografia:
Alvaro Mancori

Musica:
Carlo Savina, Fred Buscaglione


Segretario bacchettone e incorruttibile di un ufficio statale preposto alla conservazione della morale, di giorno passa il tempo a bocciare qualsiasi richiesta che violi i principi fondamentali dell'etica e di notte sfrutta un giro di ballerine dei night club. Inoltre, per far carriera corteggia la figlia orribile di un suo superiore. Scoperto, fa scontare lo scandalo anche a chi sta sopra di lui.
Graffiante satira vendicatrice nei confronti della censura italiana e democristiana, dal dopoguerra agli anni '70 autentica macelleria di film con tagli in rassegna. La ragione d'essere è da circoscrivere alla presenza di Alberto Sordi, truccato e in gran forma istrionica; ma il contorno non è da meno, con Vittorio De Sica, Franca Valeri e un nugolo di pregevoli caratteristi. Ispirato alla figura di Agostino Greggi, onorevole deputato della DC, promotore di campagne di sensibilizzazione a favore della morale e dei costumi, ma integerrimo nella vita privata, al contrario della figura interpretata da Sordi, che nel film ne prende il nome di battesimo. Tutto sommato una divertente parodia, con una prima parte davvero esplosiva, ma nell'insieme schermata e priva nel concetto di una analisi approfondita.



Lo scandalo
Il film fu definito 'la rivolta di Cinecittà' e fece imbestialire gli ambienti democristiani, al punto che la censura s'inventò il divieto ai minori di 14 per alcune scene considerate di inquietante volgarità. Il divieto fu accompagnato dal taglio puntuale di alcune sequenze, per l'esattezza due in un totale di 10 minuti: 1) Sordi che risponde a domande su tre Papi poste nel programma di Mike Bongiorno 'Lascia o raddoppia?' 2) Lydia Simoneschi, per accelerare la carriera della figlia ballerina, spinge la ragazza nei letti di svariati vecchi pieni di soldi e molto potenti. Nel 2003 la televisione di stato ha trasmesso il film nella sua versione originale, dopo innumerevoli passaggi nelle reti concorrenti della versione ampiamente mutilata. Ciò avvenne perché soltanto nel Novembre del 1999, a distanza di 40 dall'uscita nelle sale, la commissione ministeriale revocò il divieto e dispose il reinserimento delle due sequenze al tempo soppresse; incredibile ma vero.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )




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original poster
(Video Clip WMP - 0.30)
Original Track Music

(1.00)


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