Titolo originale:
À ma soeur!

Anno:
2001

Nazionalità:
FRA - ITA

Produzione:
Canal+
Immagine Cinema
Urania Pictures


Genere:
Drammatico

Durata:
1 ora e 26 minuti

Divieto:
Minori di 14 anni

Premi:
Festival di Cannes
(Catherine Breillat: miglior regista dell'anno)
Festival di Berlino
(Catherine Breillat: Premio Manfred Salzgeber Award - Nomination all'Orso d'Oro)
Catherine Breillat   
title screen

Regia:
Catherine Breillat

Cast:
Roxane Mesquida, Anaïs Reboux, Libero de Rienzo, Arsinée Khanjian, Romain Goupil, Laura Betti, Albert Goldberg

Sceneggiatura:
Catherine Breillat

Fotografia:
Giorgos Arvanitis

Musica:
Artisti vari


Due sorelline, una dodicenne, bruttina tipo palletta di grasso, l'altra più grande di tre anni, carina, passano la propria adolescenza tra ripicche personali, inimicizia e rare veline di affetto. Quando, durante una vacanza, la primogenita si concede a un ventenne sotto gli occhi dell'altra, le cose sembrano cambiare. Ma sulla strada del ritorno c'è un maniaco che le aspetta.
Nona regia di Catherine Breillat, scrittrice-analista del recondito sessuale, special modo giovanile, nonché acclamata autrice da parte di un pubblico dal fine palato voyeurista. Sulla stessa linea degli altri (sempre con qualche vacanza di mezzo), è un film sillabico e prepotentemente versato in una china sciamannata, ricca di impervie intenzioni dimostrative che tentano di presentare, attraverso un doppio ritratto adolescenziale, la perdita della verginità, costellata da tormento emotivo e intreccio di sentimenti. Tutto vacuo e forzatamente pressato in un forsennato girotondo fatto di invidie, odi, amori, gelosie, immaginazioni represse e giochetti vari. Comunque brave le due attrici fanciulle, molto meno gli adulti ad esclusione della duplice comparsata di Laura Betti.



Lo scandalo
Il film suscitò indignazione per la maniera ardita di presentare la sfera sessuale nel mondo degli adolescenti, costituito da minorenni. Fece scalpore la frase pronunciata da Anaïs Pinot: "…la mia prima volta deve essere con un uomo che non amo…". Tagliate decine di metri di pellicola per un totale soppresso che varia, da nazione in nazione, dai 3 ai 5 minuti. Vietato ai minori in tutti i paesi (dai 12 anni in Francia ai 21 di Singapore, qui prima bandito e poi riammesso come in Canada; in Italia ai 14) ed eccezione degli Stati Uniti, visione per tutti, la sola nazione occidentale priva di divieto. La Corea del Sud è la sola ad averlo presentato integralmente nelle sale.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )




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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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