Titolo originale:
Une vraie jeune fille

Anno:
1976

Nazionalità:
FRA

Produzione:
Les Films de la Boétie/Artédis/CB Films/CNC

Genere:
Erotico

Durata:
1 ora e 33 minuti

Divieto:
Minori di 18 anni

Catherine Breillat   
title screen

Regia:
Catherine Breillat

Cast:
Charlotte Alexandra, Hiram Keller, Rita Maiden, Bruno Balp, Georges Gueret, Shirley Stoler

Sceneggiatura:
Catherine Breillat
(dal romanzo 'Le soupirail' di Catherine Breillat)

Fotografia:
Patrick Daert, Pierre Fattori

Musica:
Mort Schuman


Tornata a casa dopo le vacanze estive, fanciulla deve far fronte all'ennesimo attacco incestuoso del padre e, allo stesso tempo, stemperare le proprie passioni che nutre per un ragazzo, operaio nella ditta del genitore.
Esordio alla regia per la scrittrice Catherine Breillat, la quale, tutta contenta e arrapata, mette in scena un grezzo listino di perversioni a base di voluttà incestuose, organi all'aria, false timidezze, morbosità nascoste, cicli mestruali, abbondanti scarichi di urina uniti a copiosi rovesci di vomito fresco. Una galleria del disgusto che non provoca emozioni, non concede alcun significato e neppure un messaggio, se non quello rappresentato da un vacuo senso di provocazione, innata prerogativa degli autori francesi, attraverso il descrizionismo fisico (e per nulla psicologico) a riguardo della precoce scoperta sessuale da parte di una bimbetta viziata. Narrazione arzigogolata, lunghe pause, montaggio sballato, dialoghi brevi e spaventosi, attori da bettola.



Lo scandalo
Bloccato e sequestrato dalla censura francese tre giorni dopo la prima cinematografica, il film è rimasto fermo negli scantinati per ben 24 anni (anche per problemi relativi al fallimento della casa produttrice Les Films de la Boétie) e solo nel 2000 è stato riproposto in tutto il mondo con tagli che variano dai 2 ai 4 minuti, con diffusione integrale soltanto nella Corea del Sud. I motivi del sequestro sono da considerare univoci per l'incessante e continuativo inciso a riguardo di scene considerate offensive per la morale e identificate attraverso primi piani di genitali, fluidi corporei e odorosi. Incriminate 3 sequenze: 1) La scrittura su uno specchio con uso di secrezione vaginale. 2) Il camminare della protagonista con le mutandine calate sulle caviglie. 3) Un verme vivo, poi tagliato e strofinato sul pube. Persino gli animalisti ebbero a lamentarsi, non per il verme ma per la scena dove una gallina è sgozzata dal vivo.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )



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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)



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