Il ladro Aladdin è innamorato della principessa Jasmine, a sua volta circuita dal perfido Jafar che mira al trono e la vuole per se. Ma l'usurpatore è sconfitto grazie al Genio che interviene dalla sua magica lampada.
Prodotto ad animazione targato Disney che prende spunto da ´La lampada magica di Aladino´ dalla serie "Le Mille e una Notte". Di notevole successo commerciale in tutto il mondo, scritto da una miriade di soggettisti, sceneggiato a otto mani, ricalca schemi già sfruttati e, in molte sequenze, si appoggia vistosamente a film del passato non animati, con in primo piano Il ladro di Bagdad, inglese, del 1940. Notevoli musica e canzoni, in un film dominato da effetti speciali, suono e colore. Nella versione originale, la voce del genio è di Robin Williams; nel doppiaggio italiano di Gigi Proietti. Due sequel: Il ritorno di Jafar (1995) e Aladdin e il re dei ladri (1996).

Lo scandalo
Il film generò polemiche per il tratteggio somatico filo-occidentale di Aladdin e Jasmine (nella storia sono figure medio-orientali) e per la caricatura ´cattiva´ di tutti i personaggi arabi. Ma le proteste della comunità araba negli USA non si fermò a questo; la canzone di apertura fu ritenuta altamente offensiva nella frase "…non mi piace la tua faccia, ti taglio le orecchie…" e la censura la fece sostituire con "…dove il caldo è intenso, tutto è immenso..", con conseguente ristampa di video e disco nell'opportuna release del 1993.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )