Titolo originale:
Fatal Attraction

Anno:
1987

Nazionalità:
USA

Produzione:
Paramount Pictures

Genere:
Drammatico

Durata:
1 ora e 59 minuti

Divieto:
Minori di 14 anni

Premi:
Nomination all'Oscar (Film - Regia - Attrice: Glenn Close - Attrice non protagonista: Anne Archer - Sceneggiatura - Montaggio)
Adrian Lyne   
title screen

Regia:
Adrian Lyne

Cast:
Michael Douglas, Glenn Close, Anne Archer, Ellen Hamilton Latzen, Stuart Pankin, Ellen Foley, Fred Gwynne

Sceneggiatura:
James Dearden, Nicholas Meyer (da una sceneggiatura preesistente di James Dearden)

Fotografia:
Howard Atherton

Musica:
Maurice Jarre


Dopo un'avventura a base di sesso-fuoco con avvenente editrice completamente folle, avvocato torna alla sua famiglia che ama. Ma lei, ossessionata, sentendosi scaricata, decide di averlo solo per se e con ogni mezzo.
Abilissimo disegnatore di personaggi e situazioni, Adrian Lyne si concede per un prodotto commerciale di non eccelso profilo, tuttavia interessante per tensione narrativa sempre in crescendo. Il film regge nella prima parte, quella ´normale´, dove le varie fasi (approccio, sesso, dialoghi) e, soprattutto ambientazione, sono capaci di sprigionare un certo fascino nascosto. Poi il film, pur con un montaggio serrato e avvincente, assume le connotazioni del dramma familiare, carnoso e vituperante. Glenn Close è magistrale nella sua interpretazione di donna isterica capace di tutto. Michael Douglas, consacrato sex symbol dell'anno, fa il macho, si cala le braghe, strappa reggiseno e mutandine, poi si affloscia e chiede aiuto. Dramma-thriller con finale horror imposto dalla Paramount, che poco piacque a Adrian Lyne e soprattutto alle due attrici. Scritto da James Dearden e tratto da una sua sceneggiatura preesistente scritta per il mediometraggio Diversion del 1979.



Lo scandalo
È tra i più famosi film scandalo degli anni '80. Prevalentemente additato come film reazionario e maschilista. In molti lo accusarono di ribaltare i consolidati valori familiari evidenziati da forme disoneste, dove l'adulterio è considerato alla stessa stregua della fedeltà. Ma altre correnti di pensiero videro nel film un invito a tornare ai valori familiari dopo il lungo periodo segnato dal femminismo e l'amore libero. Due le scene che creano scalpore: il rapporto sessuale all'interno di un montacarichi e l'harakiri finale. Entrambe, passarono indenni il vaglio della censura.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )






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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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