Titolo originale:
Don't Look Now

Anno:
1973

Nazionalità:
ING - ITA

Produzione:
Casey Productions/Eldorado Films

Genere:
Thriller

Durata:
1 ora e 47 minuti (Durata orig.: 1 ora e 50 minuti)

Divieto:
Minori di 16 anni

Premi:
Bafta (ING)
(Premio: Fotografia - Nomination: Film - Regia - Attore (Donald Sutherland) - Attrice (Julie Christie) - Montaggio - Suono)
Nicolas Roeg   
title screen

Regia:
Nicolas Roeg

Cast:
Julie Christie, Donald Sutherland, Hilary Mason, Clelia Matania, Massimo Serato, Renato Scarpa, Giorgio Trestini, Leopoldo Trieste, Nicholas Salter

Sceneggiatura:
Allan Scott, Chris Bryant
(dal soggetto di Daphne Du Maurier)

Fotografia:
Anthony B. Richmond

Musica:
Pino Donaggio


Dopo aver perso la figlia in un incidente, coppia inglese si trasferisce a Venezia nella speranza di dimenticare il passato. Attraverso varie premonizioni entrano in contatto con entità paranormali, inquietanti presenze sulla scia della bimba defunta.
Nicolas Roeg, già fotografo di Francoise Truffaut e Roger Corman, dirige un thriller di non semplice lettura (special modo nel finale), delineato nel fatto inspiegabile, improntato sull'ipnotismo di scena, attraversato da flashback e distinto da un montaggio perfetto e ambientazione in parvenza macabra di una Venezia crepuscolare e sinistra, algosa e putrida, mai così sublimemente fotografata nel suo aspetto più inquietante. La storia, intrigante, tratta da un testo a soggetto di Daphne Du Maurier, scrittrice stimata da Hitchcock (Rebecca la prima moglie, La taverna della Giamaica, Gli uccelli), non al contrario, si sviluppa nel simbolismo di fondo manifestato attraverso elementi psichici e parapsicologici che evidenziano paure nascoste, sensi di colpa, precognizioni fatali, cultura della morte, sesso bestiale. Memorabile doppio finale, con colpo di scena a due fasi, tra i più agghiaccianti e imitati (Argento, Avati, Lynch) della storia del cinema per questo genere. Ispirò la serie televisiva '"Twin Peaks". Tra i rari casi dove la distribuzione ha azzeccato in pieno il titolo italiano. Prima partitura di Pino Donaggio per il cinema.



Lo scandalo
È il primo film in lingua inglese dove è mostrato un rapporto sessuale autentico, messo in proiezione nelle sale a distanza di 40 anni esatti dal primo amplesso esplicito della storia del cinema, presente in Estasi, film-scandalo cecoslovacco del 1933. La lunga sequenza tra Donald Sutherland e Julie Christie, circa 6 minuti complessivi, pur non presentando rituali scabrosi con messa in scena di penetrazioni o cose simili, ma ugualmente lampante per effettiva veracità, fu oggetto di varie critiche, al punto che la copia americana, classificata R, fu troncata nella sequenza dove l'accoppiamento appare chiaro. La scena fu girata da Roeg solo al termine delle riprese e inserita a montaggio ultimato, quindi rimontata, solo per dare un senso affettivo a un coppia in eterno litigio. La versione italiana appare con la sequenza intatta, ma la distribuzione eliminò due minuti e 28 secondi, senza un perché, di una scena dove Sutherland percorre i vicoli di Venezia. Qualche velata critica da parte degli organi religiosi che, oltre la famosa scena, mal sopportarono la descrizione ambigua della Chiesa, mischiata tra fede e premonizione. In Inghilterra, inizialmente classificato X, susseguentemente il divieto fu imposto ai minori di 18 anni, comprese le edizioni home-video. In Italia, vietato ai minori di 16; insolito caso, dal momento che il divieto svolazzava sempre ai 14 e ai 18.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )




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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002