Sceneggiatura: Virginie Despentes,
Coralie Trinh Thi (dal romanzo di Virginie Despentes)
Fotografia: Benoît Chamaillard
Musica: Varou Jan
Due amiche, la prima, stangona e drogata, la seconda, piccoletta e prostituta, in rotta con il mondo intero, si mettono insieme e iniziano a uccidere per futili motivi. Dopo aver assassinato 22 persone si isolano, ma la polizia le bracca da vicino. Una è arrestata, l'altra si spara nelle chiappe.
Immondo film francese hard-horror travestito da thriller, che viaggia tra fiumi di sangue e sex spinto eloquentemente rappresentato. Interpretato da due porno-star e una cricca di attoruncoli provenienti dal circuito a luci rosse, è una specie di Thelma & Louise di stile pecoreccio, nauseabondo, violento in ogni minima parte. Sembra di assistere al circo del sesso, tanto è stupida e volgare ogni sua preposizione o, al riguardo, atteggiamento. I dialoghi, sciamannati, si equilibrano tra inutilità, rozzezza e giri di pensiero attraversati da battutacce pseudofilosofiche improntante nella zotichezza viscerale, quali "…nella fica entrano sempre gli stronzi…", "…scopare fa bene perché rilassa…", "…se uno che non conosci ti dice troia, non devi rispondergli ma sparagli nelle palle…", "…ho pensato di bruciarmi viva. Ma l'auto-immolazione è piuttosto pretenziosa…". Doppia regia formulata dalla scrittrice Virginie Despentes e dalla ex pornodiva Coralie Trinh Thi, le quali, attraverso una nota di redazione precisarono: "…l'elemento indispensabile è stato quello di girare le scene di sesso dal vivo, senza l'ausilio delle controfigure. È giunto il momento di restituire alla donna il suo corpo, poichè da sempre gli è stato sottratto…". La protagonista Karen Lancaume " morta nel 2005, per overdose a 32 anni. Il sottotitolo italiano traduce letteralmente quello francese.
Lo scandalo
Camuffato da film d'autore per la passerella al Festival di Locarno, lasciò esterrefatti tutti i presenti; poi, smascherato a seguito di vibranti proteste, soprattutto suscitate dall'organizzazione di destra ´Promouvoir religiouse´, sequestrato dalle sale francesi dopo soli tre giorni di programmazione e, dal Consiglio di Stato, prima soppresso per 28 anni (primo caso in Francia), poi scaraventato con classificazione X nel circuito dei film pornografici. La censura lo definì ´globalmente animalesco´ e intervenne con tagli che variano dai 2 ai 4 fino a 18 minuti, a seconda dei provvedimenti adottati in ogni singolo paese (10 secondi in Inghilterra). Tra le scene incriminate, quella dello stupro nel parcheggio, fellatio esplicito, omicidio della donna rapinata del bancomat e quella del cliente che rifiuta il preservativo. Vietato ai minori di 18 anni in tutto il mondo.