Titolo originale:
Brokeback Mountain

Anno:
2005

Nazionalità:
USA - CAN

Produzione:
Paramount Pictures

Genere:
Drammatico

Durata:
2 ore e 14 minuti

Divieto:
Minori di 14 anni

Premi:
Premio Oscar
(Regia - Colonna sonora - Sceneggiatura)
Nomination all'Oscar
(Film - Attore protagonista: Heath Ledger - Attore non protagonista: Jake Gyllenhaal - Attrice non protagonista: Michelle Williams - Fotografia)
David di Donatello
(Nomination miglior film straniero)
Festival di Venezia
(Nomination Leone d'Oro miglior film)
Ang Lee   
title screen

Regia:
Ang Lee

Cast:
Heath Ledger, Jake Gyllenhaal, Randy Quaid, Valerie Planche, Michelle Williams, Anne Hathaway, David Trimble, Linda Cardellini

Sceneggiatura:
Larry McMurtry, Diana Ossana
(dal romanzo di Annie Proulx)

Fotografia:
Rodrigo Prieto

Musica:
Gustavo Santaolalla


Negli anni '60, due cowboy, guardiani di greggi, si innamorano l'uno dell'altro e la passione va avanti per circa vent'anni. Poi, quando entrambi si sposano e mettono al mondo i loro figli, la lunga storia si spegne lentamente e inesorabilmente.
Semi-western crepuscolare, circondato da aloni poetici e virgulti passionali inseriti in una logica descrittiva colma di amaro vigore. Un lento dramma improntato sul tema dell'amore impossibile in contrasto alla logica dell'etica collettiva, narrativamente sviluppato nella quiete paesaggistica con un finale angoscioso. Film che apre le coscienze, presentato senza alcun riferimento specifico a trattati o scene annesse a prodotti cinematografici dichiaratamente gay. Mai il cinema aveva portato a così alti livelli sunti di cultura omosessuale. Ottime interpretazioni, regia con mano ferma, stupende inquadrature, dialoghi fermi al necessario e mai prolissi. Pioggia di premi da ogni parte, gran successo di pubblico e notevoli incassi in tutto il mondo.



Lo scandalo
In America, il film resuscitò tutte quelle tracce di perbenismo nascoste negli armadi ormai da molti anni. Gettato al rogo in diversi stati con l'accusa di essere un film disagevole, che umilia la morale sociale e che tende a rappresentare logico (la bisessualità) qualcosa che la società civile rifiuta categoricamente. Alcune organizzazioni cattoliche conservatrici e fondamentaliste, denunciarono il film come "moralmente offensivo" alla collettività, per il ritratto della relazione gay e altri lo criticarono come ´sessualmente propagandistico´. La scena del bacio tra i due protagonisti fu definita perversa e di cattivo gusto; la censura intervenne con ´correzioni´ in alcune scene allusive a rapporti sessuali, come quella dove i due amanti si rotolano a terra in abbracci avvinghi, che, anche se non esplicitamente raffigurate potevano 'far presagire o ´sommessamente intendere´ chissà quale sequenza scabrosa. In Italia, trasmesso dalla TV pubblica sul canale Raidue, in seconda serata, con taglio di circa 20 secondi a riguardo dell'approccio amoroso tra i due protagonisti, tra l'altro, scena consumata al buio, per nulla esplicita e quindi di non visibile offesa.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )






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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002