Titolo originale:
Il cappello a tre punte

Anno:
1934

Nazionalità:
ITA

Produzione:
Lido Film

Genere:
Commedia

Durata:
1 ora e 11 minuti (1 ora e 25 minuti)

Divieto:
Film per tutti
Mario Camerini   
title screen

Regia:
Mario Camerini

Cast:
Edoardo De Filippo, Peppino De Filippo, Leda Gloria, Dina Perbellini, Enrico Viarisio, Arturo Falconi, Giuseppe Pierozzi, Cesare Zoppetti, Tina Pica

Sceneggiatura:
Mario Soldati, Ivo Perilli, Ercole Patti
(dal romanzo di Pedro de Alarcòn)

Fotografia:
Massimo Terzano

Musica:
Ernesto Tagliaferri, Nicola Valente


Nel XVI secolo, a Napoli, sotto il dominio degli spagnoli, pavido governatore locale perde la testa per una mugnaia. Fa arrestare il marito sperando di ottenere le sue grazie, ma la donna, pur di rimanere fedele al suo uomo, prima finge di rendersi disponibile, poi attua il suo piano di vendetta.
Dal romanzo omonimo di Pedro de Alarcòn, Mario Camerini, prossimo a trasformarsi nel capostipite della commedia all'italiana, dopo il grande successo di Gli uomini che mascalzoni… (1932), firma una commedia ricca di comunicazione sentimentale, mascherata tra il serio e l'ironia e attraversata da una rilucente coloritura di personaggi. Per la trama usa il metro della linearità e promuove un quadro che a livello narrativo risulta persino epico nella proposizione dei naturali accadimenti quotidiani legati a individui comuni. Ottima resa interpretativa, con la coppia Edoardo e Peppino De Filippo (il secondo surclassa nettamente il primo), l'ottima prova di Tina Pica, al suo esordio nel cinema dopo una vita di teatro e la fugace apparizione di una giovanissima Alida Valli. Rifatto dallo stesso Camerini nel 1955 con il titolo La mugnaia.



Lo scandalo
Su consiglio di Luigi Freddi, capo della Direzione Cinematografica dal 1933 al 1940 poi sostituito, anzi, ´epurato, a favore di Eitel Monaco, il film fu sottoposto all'attenzione del Duce, il quale dopo averlo visionato personalmente a Villa Torlonia, diede disposizione affinché la censura di regime applicasse tagli in numerose scene, considerate reazionarie, a riguardo del malcontento pubblico per l'aumento delle tasse imposte dal governo e ad una intera sequenza dove è raffigurata l'insurrezione popolare. Inoltre, a Mussolini non andò giù il ritratto del dittatore spagnolo, considerato da Camerini semplice ducetto di provincia pronto a correre dietro le sottane delle donne, quindi, molto simile a quello esistente; per questo motivo furono sforbiciate diverse scene nelle quali il tiranno si espone in atteggiamenti discutibili. Il totale dei tagli fu rilevato intorno ai 14 minuti; alcuni tracciati originali relativi a trance di pellicole epurate furono strappati o bruciati e, nel tempo, non fu possibile recuperarli, neppure per l'edizione DVD, disponibile dal 2006 con durata di 71 minuti.

Clamore dello scandalo:  

(Minimo: Medio: Massimo: )




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original poster
(Video Clip)
Original Track Music

(1.00)


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