Titolo originale: Zéro de conduite: Jeunes diables au collège
Anno: 1933
Nazionalità: FRA
Produzione: Franfilmdis Argui-Film
Durata: 48 minuti
Divieto: Film per tutti
Genere: Drammatico
Regia: Jean Vigo
Cast: Jean Dasté, Delphin, Louis Lefebvre, Gilbert Pruchon
Sceneggiatura: Jean Vigo
Fotografia: Boris Kaufman
Musica: Maurice Jaubert
In un collegio, gruppo di fanciulli, cui fa capo una triade di monelli senza paura, si ribella alle autorità che per mezzo della repressione privano i ragazzi della libera immaginazione e della spensieratezza tipica degli adolescenti.
Primo dei due soli film diretti da Jean Vigo (l'altro è Atalante, 1934), regista francese di idee anarchiche, morto prematuramente a soli 29 anni. E' un film per certi versi autobiografico, intinto in un'atmosfera concreta e possibile, nel suo insieme sarcastico e visionario, di forma aggressiva e ribelle, messaggero di quel cinema che taglia le convenzioni per affrontare tematiche che superano i concetti standard della socializzazione nazionale. Vigo ricorre all'infanzia per mettere a nudo il pregiudizio statico di un idealismo logoro; trasmette il pensiero attraverso una voglia di evasione da cui scaturisce l'astrazione propria di una libertà individuale sempre soffocata da leggi figlie di un rigido conservatorismo. Due sequenze da ricordare: la 'guerra' a colpi di cuscino e la fuga sui tetti dei tre discoli.
Lo scandalo
Pellicola violentemente massacrata dalla censura che la ridusse a un mediometraggio di 40 minuti. Considerato 'anti-francese', fu tolto dalle sale perché considerato istigatore e violento, attraverso manifeste forme di incitazione alla rivolta contro la stabilità istituzionale francese. Riammesso soltanto nel 1945, al termine del secondo conflitto mondiale. Gran parte del materiale al tempo tagliato è andato inesorabilmente perso.