Gang War
(1928)
Mutiny on the Blackhawk
(1939)
Senza madre
(1952, My Pal Gus)
Virginia dieci in amore
(1953, She's Back on Broadway)
Addio signora Leslie
(1954, About Mrs. Leslie)
La tela del ragno
(1955, The Cobweb)
Il ricatto più vile
(1956, Ransom!)
Sotto la minaccia
(1957, Man Afraid)
Quattro ragazze in gamba
(1957, Four Girls in Town)
L'animale femmina
(1958, The Female Animal)
Pietà per la carne
(1958, Home Before Dark)
La lunga estate calda
(1958, The Long, Hot Summer)
Il boia
(1959, The Hangman)
Gazebo
(1959, The Gazebo)
Rodaggio matrimoniale
(1962, Period of Adjustment)
Una splendida canaglia
(1966, A Fine Madness)
A piedi nudi nel parco
(1967, Barefoot in the Park)
Ma papà ti manda sola?
(1972, What's Up, Doc?)











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Il suo nome completo era Mabel Ida Albertson. Caratterista americana di cinema e soprattutto televisione, interprete saltuaria anche in teatro, di intensa carriera, inizialmente espressa nel dramma, nella maturità sviluppata in vari generi, riconoscibile per i suoi ruoli di donna fastidiosa ma divertente, special modo in tv, dove si attesta in parti attempate di suocera, madre, matrigna, zia ecc. Altezza media, capelli castani tendenti al rosso, figura signorile, figlia di immigrati ebrei russi, sorella minore dell'attore Jack Albertson, già a 13 anni si esibisce al pianoforte in spettacoli vaudeville e diciottenne si diploma alla New England School of Speech and Expression di Milton, nel Massachusetts. Si trasferisce presto in California, dove affina le proprie capacità recitative al Pasadena Playhouse e nel 1928 debutta nel cinema, come giornalista nel crime Gang War, ma Hollywood non è convinta dei suoi mezzi e temporaneamente l'abbandona. Si dedica quindi alla radio, dove è intrattenitrice, anche autrice di testi per varie trasmissioni e dieci anni più tardi torna sui set per l'avventuroso Mutiny on the Blackhawk (1939). Neppure questa seconda esperienza davanti la cinepresa gli consente di intraprendere l'attività di attrice. Soltanto agli inizi degli anni '50, ormai avanti negli anni, inizia a lavorare con continuità, sia sul grande schermo, sia sul piccolo apparecchio, sempre in ruoli secondari, talvolta senza accredito. Lavora in film di routine e in thriller di buona resa commerciale, La tela del ragno (1955), Il ricatto più vile (1956), Sotto la minaccia (1957), L'animale femmina (1958), Pietà per la carne (1958). Attiva in numerosi tv-series, dall'inizio degli anni '60, dopo aver preso parte in due rappresentazioni teatrali a Broadway, ´The Egg´ e ´Xmas in Las Vegas´, si afferma definitivamente in televisione, grazie a prove qualificanti offerte in numerosi serial, tra questi, "The Andy Griffith Show", "Quella strana ragazza", "Vita da strega", "Le pazze storie di Dick Van Dyke". Torna saltuariamente al cinema, chiamata in produzioni di successo, A piedi nudi nel parco (1967) e Ma papà ti manda sola? (1972); poi, soltanto televisione, fino al 1975, anno del ritiro definitivo dalle scene. Colpita dal morbo di Alzheimer, muore a 81 anni, nel 1982. Sposata due volte con altrettanti divorzi; prima unione con Harold Austin Ripley, giornalista del Chicago Tribune (due figli, Patricia e George Howe Englund, noto regista e produttore televisivo, deceduto nel 2017), seconde nozze con lo sceneggiatore Ken Englund, che diede il proprio cognome al figlio nato nel primo matrimonio.








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