Simfoniya lyubvi i smerti
(1914)
Tot, kto poluchaet poshchechiny
(1916)
The Dove
(1927)
Vita nuova
(1928, Three Sinners)
L'uomo che ride
(1928, The Man Who Laughs)
La via del male
(1928, Street of Sin)
I dannati dell'Oceano
(1928, The Docks of New York)
Avalanche
(1928)
Lo sparviero di Wall Street
(1929, The Wolf of Wall Street)
A Dangerous Woman
(1929)
Tante donne e nessuna
(1931, The Great Lover)
Freaks
(1932)
Billion Dollar Scandal
(1933)
Claudia
(1943)











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Il suo vero nome era Olga Vladimirovna Baklanova. Attrice e caratterista russa di scuola teatrale, trasferitasi negli USA dalla metà degli anni '20, interprete nel cinema muto e poi sonoro per drammi, horror e commedie. Bionda avvenente, altezza media, studia all'Istituto Cherniavsky di Mosca e a 16 anni è già sul palco del teatro moscovita per una serie di rappresentazioni da opere di Pushkin, Chekov, Turgenev, Shakespeare, Dickens, Berger e Offenbach. Debutta nel cinema russo nel 1914 in Simfoniya lyubvi i smerti; presente in svariate produzioni, la migliore Tot, kto poluchaet poshchechiny (1916), alterna il grande schermo con il teatro e, ormai stabile nella compagnia del Teatro d'Arte di Mosca, nel 1923 si fa notare per l'interpretazione in 'Lysistrata' e la successiva piéce, in tour americano, 'The Miracle', allestita a Los Angeles da Max Reinhardt, dove riceve ampi consensi di pubblico e critica. Decide di stabilirsi negli Stati Uniti e qui Norma Talmadge la fa esordire nel cinema hollywoodiano, nella romanza The Dove (1927). Dopo una breve parentesi alla Universal, firma un contratto con la Paramount e in successione appare in film di contenuto drammatico, L'uomo che ride, La via del male, I dannati dell'oceano, Lo sparviero di Wall Street, A Dangerous Woman. Tuttavia, causa il suo accento non anglosassone, è quasi sempre relegata in ruoli minori o al massimo di spalla ai protagonisti. Delusa per i ruoli interpretati, dopo una stemporanea apparizione alla Fox, nel 1932 passa alla M-G-M che la propone nel controverso horror Freaks, per il ruolo acido della trapezista infedele che sposa un nano per assicurarsi il suo denaro. Interpretazione notevole che la lancia definitivamente tra le grandi star di Hollywood, ma con l'avvento del sonoro, da sempre abituata al cinema muto, non riesce a capacitare il proprio impegno nel film parlato. Lascia il cinema nel 1933, dopo l'ottima performance nel crime Billion Dollar Scandal. Torna al teatro e si esibisce a Broadway in 'Dollar 25 an Hour', 'Murder at the Vanities', 'Mahagony Hall' e 'Claudia', questa ripetuta per il cinema nell'ultima chiamata a Hollywood nel 1943. Sul finire degli anni '30, gestisce un proprio programma radiofonico alla Mutual, "Olga Baclanova's Continental Revue" e nei primi anni '50 si cimenta anche in TV, alla CBS, in due episodi dei series "Man Against Crime" e "Tales of the City". Lavora saltuariamente per spettacoli in night club, poi dagli anni '60, in salute precaria, si trasferisce in Svizzera, dove muore nel 1974 a 78 anni. Sposata tre volte con altrettanti divorzi; prima unione con l'avvocato russo Vlademar Zoppi (un figlio, Vladimir), poi con l'attore ucraino Nicholas Soussanin (un figlio, Nicholas jr.), infine con l'impresario teatrale Richard Davis.








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