La lampada di Aladino
(1952, Aladdin and His Lamp)
Il mondo nelle mie braccia
(1952, The World in His Arms)
La frontiera indomita
(1952, Untamed Frontier)
Il pirata yankee
(1952, Yankee Buccaneer)
A Est di Sumatra
(1953, East of Sumatra)
La città sommersa
(1953, City Beneath the Sea)
Il maggiore Brady
(1953, War Arrow)
Furia indiana
(1955, Chief Crazy Horse)











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Il suo vero nome era Susan Ball. Attrice e cantante americana di gran bellezza e notevole talento, sfortunata nella vita, prematuramente scomparsa a soli 21 anni, stroncata da un cancro proprio nel periodo che l'avrebbe vista emergere come star di prima grandezza. Altezza media, mora, lineamenti perfetti, aspetto esotico, cugina di secondo grado della più nota attrice comica Lucille Ball, nasce nella provincia di New York e qui studia alla Kenmore Junior High School di Washington, dove subito si mette in luce attraverso esibizioni canore per spettacoli scolastici. All'inizio degli anni ´40, trasferitasi con la famiglia in California, completa l'istruzione con la scuola di secondo grado alla North Hollywood High, anche qui artefice in esibizioni di repertorio. Attratta dalle scene artistiche, ben presto è cantante nell'orchestra di Mel Baker, prima di virare decisamente verso il cinema. Nel 1952, debutta alla Monogram, come danzatrice nell'esotico La lampada di Aladino e nello stesso anno, grazie all'interessamento dell'amica attrice Mary Castle, firma un contratto con la Universal e debutta in Il mondo nelle mie braccia. È interprete nel western La frontiera indomita e nell'avventuroso Il pirata yankee, due prove che gli valgono gli appellativi di "Nuova Cenerentola del cinema" e "Nuova giovane star del 1953". Acquista rapidamente grande popolarità in gran parte del mondo, anche in Italia, dove appare a tutta pagina sulle copertine di famose riviste, come Epoca, Oggi, L'Europeo, Grazia, Bolero, Visto, Le Ore. Proprio nel periodo di maggior fulgore, durante la lavorazione di Ad est di Sumatra (1953) iniziano i guai fisici. Scoperto un tumore molto esteso alla gamba, è ricoverata in condizioni serie e i medici, dopo un anno di attesa, nella speranza di controllare l'estensione del male, sono costretti ad amputagli l´arto, sostituito da una gamba artificiale. Prova ancora a lavorare, interprete in un tv-series nella parte di una ragazza costretta sulla sedia a rotelle; poi, nel 1955 è protagonista nel suo ultimo film, L'amante indiana, dove appare con un lungo velo, sostituita da una controfigura nelle scene dove cammina. Terminata la lavorazione, in preda a continui svenimenti, è nuovamente ricoverata in ospedale e qui scopre che il cancro si è esteso ai polmoni. Incurabile, muore a 21 anni compiuti da pochi mesi; presenti al funerale un gran numero di nomi della Hollywood che conta. Durante il calvario della malattia, ha sposato l'attore Richard Long, a lei vicino fino al trapasso. Precedentemente al matrimonio, ha stretto relazioni sentimentali con gli attori Tony Curtis (brevissima), Scott Brady (breve) e Anthony Quinn (lunga), da lei considerato il suo unico vero amore.








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