Salomè (1945, Salome Where She Danced) Due pantofole e una ragazza (1945, Lady on a Train) Questo nostro amore (1945, This Love of Ours) Johnny Belinda (1948) Le avventure di Don Giovanni (1948, Adventures of Don Juan) L'ispettore generale (1949, The Inspector General) Sabbie mobili (1950, Quicksand) Eva contro Eva (1950, All About Eve) Dodici lo chiamano papà (1950, Cheaper by the Dozen) Il segreto del lago (1951, The Secret of Convict Lake) Mia moglie si sposa (1951, Let's Make It Legal) La collina della felicità (1951, I'd Climb the Highest Mountain) Ragazze alla finestra (1952, Belles on Their Toes) Occhio alla palla (1953, The Caddy) Rapsodia (1954, Rhapsody) L'uomo che vide il suo cadavere (1956, House of Secrets) Città sotto inchiesta (1957, Town on Trial) Apache Territory (1958)
Attrice americana morta suicida a soli 43 anni, versatile interprete in ogni genere di film, maggiormente esposta nella commedia minore, ma capace di esprimersi a buoni livelli nel dramma e nel thriller. Tipica glamour, mora, seducente, sguardo affilato, figlia di un impiegato postale, portata alla recitazione sin da bambina, studia balletto classico e frequenta la scuola luterana Emmaus Grade School e la North High School di Denver, dove si impegna sportivamente in discipline invernali. Vince il concorso di bellezza Miss Denver con conseguente viaggio premio a Hollywood. Qui, accompagnata dalla madre, conosce Cecil Coan, pubblicista della United Artists, suo futuro marito, che la raccomanda alla Universal, studios al quale si lega con contratto biennale. Nel 1945, diciannovenne, debutta nel dramma Salomè e nello stesso anno sposa Coan, più grande di lei di 19 anni. Appare sulle copertine di numerosi magazine e la stampa specializzata la indica subito come futura celebre star del cinema. Purtroppo le speranze non si trasformano in realtà. Per tutti gli anni '40 appare in lavori di seconda fascia e sempre in ruoli fugaci o in piccole apparizioni. Soltanto a partire dal decennio successivo, nel frattempo passata alla Warner Bros. con accordo a termine, è nel cast di film abbastanza famosi, ma sempre relegata in parti secondarie, come in L'ispettore generale, Eva contro Eva, Sabbie mobili e Dodici lo chiamano papà. Per il suo carattere non facile, la 20th Fox rifiuta di ingaggiarla per Luci della ribalta (1952), richiesta direttamente da Charlie Chaplin e sul finire degli anni '50, quando si rende conto che la sua professione non conosci sbocchi, entra in depressione crescente. Lascia l'attività di attrice, lavora brevemente nel campo pubblicitario e nel 1962 interpreta un ruolo per una puntata del tv-series "Simon Templar". La morte del marito per cancro la fa precipitare ancor più nell'avvilimento totale. L'anno successivo, torna nella nativa Denver, lavora come infermiera in uno studio dentistico e sposa il suo amico d'infanzia William Reed, ma tre mesi dopo il matrimonio, chiusa nel suo garage, si suicida con il monossido di carbonio fuoriuscito dalla sua Wolkswagen. Voci non confermate gli attribuiscono flirt con gli attori Danny Kaye e John Payne.