Cercasi avventura (1929, Bulldog Drummond) Trafalgar (1929, The Divine Lady) Moby Dick il mostro bianco (1930, Moby Dick) Ragazza selvaggia (1932, Wild Girl) Io e la mia ragazza (1932, Me and My Gal) Piccole donne (1933, Little Women) Volo nella bufera (1936, Thirteen Hours by Air) Due nella folla (1936, Two in a Crowd) Modella di lusso (1937, Vogues of 1938) The Texans (1938) Ho ritrovato il mio amore (1938, I Met My Love Again) Crociera d'amore (1938, Trade Winds) La maschera di ferro (1939, The Man in the Iron Mask) La casa delle fanciulle (1939, The Housekeeper's Daughter) The Man I Married (1940) Inferno verde (1940, Green Hell) L'isola degli uomini perduti (1940, The House Across the Bay) Duello mortale (1941, Man Hunt) Margine d'errore (1943, Margin for Error) La donna del ritratto (1944, The Woman in the Window) La barriera d'oro (1945, Nob Hill) La strada scarlatta (1945, Scarlet Street) Passione selvaggia (1947, The Macomber Affair) La donna della spiaggia (1947, The Woman on the Beach) Dietro la porta chiusa (1948, Secret Beyond the Door...) Jim lo sfregiato (1948, Hollow Triumph) Sgomento (1949, The Reckless Moment) Il padre della sposa (1950, Father of the Bride) Papà diventa nonno (1951, Father's Little Dividend) Non siamo angeli (1955, We're No Angels)
Quella che avrei dovuto sposare (1956, There's Always Tomorrow) Desiderio nella polvere (1960, Desire in the Dust) Suspiria (1977)
Il suo nome completo era Joan Geraldine Bennett. Sorella delle attrici Constance e Barbara, figlia d'arte dal padre Richard e madre Adrienne Morrison, attori di teatro e del silent-movie, a soli cinque anni inizia a muovere i primi passi proprio sul palcoscenico, attraverso rappresentazioni locali poi culminate nel successo di ´The Valley of Decision´. Inizialmente bionda, non molto alta, lineamenti perfetti, affabile e ingenua, fa il suo esordio nel cinema sul finire del muto, dove appare per lo più in ruoli da comparsa e senza accredito. Nel 1929, ottiene il suo primo vero ruolo in Cercasi avventura seguiti poi da Moby Dick il mostro bianco (1930) e Piccole donne (1933), prove che gli assicurano crescente visibilità. In seguito, modifica il suo assetto; diventa bruna dopo aver conosciuto il produttore Walter Wanger, che sposa in seconde nozze, il quale la trasforma in donna fatale di numerosi noir, compreso il quartetto di Fritz Lang (Duello mortale, La donna del ritratto, La strada scarlatta e Dietro la porta chiusa). Negli anni ´40, i migliori della carriera, si dimostra assai decisiva nel thriller, ma compie diversi passi falsi quando si avventura nella commedia. Nel decennio successivo, ormai quarantenne passa a ruoli di adulta o madre in diversi film di successo, come ne Il padre della sposa (1950), Papà diventa nonno (1951) e Quella che avrei dovuto sposare (1956). In questo periodo subisce un contraccolpo professionale, derivato dall'omicidio commesso dal marito-produttore ai danni del suo agente Jennings Lang, sospettato da Wanger di essere l'amante della moglie. Lascia gradualmente il cinema per dedicarsi molto alla televisione e con il series "Dark Shadows", interpretato al fianco di Tony Curtis, conferma ancora una volta le sue doti recitative, semmai ne avesse ancora bisogno.
Termina la carriera cinematografica nel 1977, con un ´intervento straordinario´ in Suspiria di Dario Argento. Muore d'infarto a 80 anni. Inizialmente moglie di John Marion Fox (una figlia, Adrienne Ralston), divorzia per lo sceneggiatore Gene Markey (una figlia, l'attrice Melinda Markey) dal quale si separa per sposare il già citato Walter Wanger (due figlie, Stephanie e Shelley); dopo l'ennesima separazione sposa il critico David Wilde. Nella vita, è stata amante degli attori Errol Flynn, Bing Crosby, Donald Cook, Charles Boyer e del press agent Jennings Lang.