La regina d'Africa (1951, The African Queen) Moulin Rouge (1952) I disperati (1953, Desperate Moment) Arrivò l'alba (1953, Never Let Me Go) Sulle ali del sogno (1953, Melba) I confini del proibito (1953, The Kidnappers) L'idolo (1954, The Love Lottery) Il marchio del cobra (1954, Forbidden Cargo) Giovani amanti (1954, The Young Lovers) Controspionaggio (1954, Betrayed) Il figlio conteso (1954, The Divided Heart) La giungla degli implacabili (1955, The Colditz Story) Sopra di noi il mare (1955, Above Us the Waves) I clandestini della frontiera (1957, The Vintage) Orgoglio e passione (1957, The Pride and the Passion) Duello nell'Atlantico (1957, The Enemy Below) Fräulein (1958) La parete di fango (1958, The Defiant Ones) Non voglio morire (1958, I Want to Live!) Sangue fiammingo (1959, A Dog of Flanders) Ossessione di donna (1959, Woman Obsessed) Le colline dell'odio (1959, The Angry Hills) L'angelo azzurro (1959, The Blue Angel) My Fair Lady (1964) Dolce novembre (1968, Sweet November) Prova schiacciante (1991, Shattered) Beneficio del dubbio (1993, Benefit of the Doubt) Second Chances (1998) Delitto e castigo (2002, Crime and Punishment)
NOMINATION ALL'OSCAR La parete di fango (non protagonista)
Il suo nome completo è Theodor Meir Bikel. Caratterista, musicista e cantante austriaco proveniente dal teatro, di carriera cinematografica americana, anche televisiva, impegnato in un buon numero di film famosi, adatto ad ogni genere, con partenza iniziale nel musical, poi affermato interprete in drammi, thriller, film di guerra e d'avventura, dove spesso agisce in ruoli di personaggi scomodi, talvolta cattivi, o di eminenti personalità straniere. Di grandissima cultura, conoscitore di una ventina di lingue anche in inflessione dialettale; portato alla musica, chitarrista, perfeziona il suo stile nella ricerca continua di nuove alternative strumentali, divenendo nel corso della carriera tra i maggiori innovatori della musica folk, con una quarantina di album incisi. Alto, moro, stazza del fisico notevole, di religione ebraica, dopo gli studi in Inghilterra alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, emigra in Palestina (non ancora Stato di Israele) e nel 1943 debutta all'Habimah Theater di Tel Aviv in 'Tevye the Milkman' e nel 1945, al Chamber Theatre, ottiene consensi per le interpretazioni in 'Charley's Aunt' e 'The Insect Play'. Torna in Inghilterra nel 1948 e qui fa il suo esordio londinese in 'You Can't Take It with You'. Nel 1949 è nel cinema, come narratore nel dramma di produzione israeliana Ein Breira. Chiamato negli USA, nel 1951 debutta da attore a in La regina d'Africa, dove agisce nel ruolo di ufficiale della marina tedesca. L'anno successivo è ottimo nella parte del re della Serbia nel musical di John Huston Moulin Rouge. Tra drammi, romanze, avventura e cinema d'impegno, negli anni '50 si distingue in numerosi film ed ha modo anche di esibirsi a Broadway, con prima nel 1955 per 'Tonight in Samarkand'. In seguito calcherà i palcoscenici newyorkesi per altre sei volte, ultima nel 1978, per il revival de 'The Inspector General'. Sul grande schermo, da ricordare altre prove significative in Duello nell'Atlantico (1957), ufficiale-capo di un U-Boat tedesco e in La parete di fango (1958), prestazione che gli vale la Nomination all'Oscar, nei drammi Non voglio morire e Ossessione di donna e nel bellico Le colline dell'odio. All'inizio degli anni '60 lascia temporaneamente il cinema per dedicarsi con assidua presenza in televisione; ricchissimo lo score complessivo, attraversato da titoli di famosi tv-series, 'Studio One', 'Ai confini della realtà', "Dottor Kildare", "Missione impossibile", "Ironside", "Cannon", "Medical Center", "La casa nella prateria", "Colombo", "Dynasty", "Falcon Crest", "Star Trek: The Next Generation", "Law & Order - I due volti della giustizia", "La signora in giallo", "Babylon 5" e tv-movie, "Saint Joan", "La lunga notte di Entebbe", "Giorni di fuoco". Torna al cinema nel 1964, nel pluripremiato musical My Fair Lady; quindi ancora tv fino agli anni '90, dove è richiesto per i thriller Prova schiacciante (1991), Beneficio del dubbio (1993) e Second Chances (1998). Nel 2002 è nel cast di Delitto e castigo, film tratto dal celebre romanzo di Fyodor Dostoevsky. Attivo in politica, a New York City presso la Greenwich Village Independent Democrats, in precedenza è stato presidente del Actors' Equity Association e del National Council on the Arts, associazione che promuove le arti tradizionali, nonché fondatore del National Folk Festival. Nel 1994, pubblica un libro di memorie: 'Theo: The Autobiography of Theodore Bikel'. Sposato tre volte con due divorzi: primo matrimonio con Ofra Ichilov, poi con Rita Weinberg Call (due figli, Robert Simon e Daniel Martin), infine con la pianista Tamara Brooks, deceduta nel 2008.